Ultima voce ad essere ascoltata per la seconda serie di Blind Auditions è quella diKaren Marra, 30 anni, una cantautrice e musicista (oltre che insegnante di inglese), che si esibisce solitamente in piazze, nei pub e nelle chiese. Se potesse descrivere la sua voce con due immagini la definirebbe come una voce indefinita nel deserto che grida “C’è molto di più oltre il vostro naso”. Il padre di Karen è un pastore evangelico ed a 18 anni è partita per l’Inghilterra per studiare teologia con un gruppo di ragazzi e contemporaneamente mettere in pratica i principi biblici. Con la musica volevano fare la differenza nella vita delle persone, perché la religione da molti è vista come “una cosa morta” ed invece la preghiera permette di mettersi in contatto con Dio e di ascoltare la sua voce. Scrive ispirandosi al principio di Gesù di “fare agli altri ciò che vuoi fosse fatto a te”.
Le persone sono il suo obiettivo e la musica solo uno strumento per arrivare a loro: non vuole bucare lo schermo, ma i cuori della gente! È per questo che canta nelle chiese: per portare gioia, allegria e soprattutto Dio nelle persone.
A The Voice, supportata dalla madre e dal fidanzato, canta There must be love di David Morales e Janice Robinson 🎶
Ecco la sua prima esibizione per le Blind auditions
(martedì 30 aprile 2019)
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Si esibisce scalza con enorme grinta e dona good vibrations a tutti i giudici. Dopo averla ascoltata un po’ si decide a premere Morgan. Dopo di lui Gigi D’Alessio. Indeciso, Gué, alla fine rinuncia.
Sono quindi Morgan e Gigi a contendersela e dopo aver intonato, improvvisando, “I will survive” di Gloria Gaynor a gentile richiesta di Morgan e, a seguire, la battuta maccheronica inglese (made in Naples) di Gigi “When good good more black than midnight cannot come!” (Traduzione napoletana: Quann buon buon chiù scur ra mezzanott nun po’ vnì! ovvero, per i non addetti ai lavori, il detto popolare “Più buio della mezzanotte non può fare!” per indicare una situazione che non può andare peggio), Karen sceglie il team Morgan. Punta su di lui perché dichiara di aver pregato prima dell’esibizione, per avere un segno, e nel caso si fosse girato lui lo avrebbe preferito.