La terza serata del Festival ha visto la partecipazione di Fabio Rovazzi, poliedrico artista che non ha deluso le aspettative.
Il cantante che ha condotto Sanremo Giovani insieme a Pippo Baudo se l’è cavata molto bene anche sul palco dell’Ariston, alternando musica e sketch divertenti, come quando ha chiesto alla mamma, che era seduta tra il pubblico, cosa ne pensasse del figlio in veste di direttore artistico del Festival, ma la donna ha risposto simpaticamente che preferiva Claudio Baglioni. Subito dopo il direttore d’orchestra ha dichiarato che, dirigendo i musicisti con “Andiamo a comandare”, aveva raggiunto il momento più basso della sua carriera. Risate del pubblico.
Esilarante il momento in cui un finto “cavallo pazzo” ha urlato “Questo Festival è truccato, lo vince Fausto Leali”. Esattamente come fece un noto disturbatore nel Festival del 1992 condotto da Pippo Baudo.
Non solo comicità ma anche buona musica, Fabio Rovazzi ha cantato un medley dei suoi tormentoni:
“Andiamo a comandare”, il suo primo grande successo, “Tutto molto interessante”, non cantato ma interpretato come una poesia per creare un altro momento divertente e accompagnato dal solo violino, ed infine il successo dell’estate scorsa “Faccio quello che voglio”, col quale duetta insieme a Claudio Baglioni.
E sul finale dell’esibizione di Fabio compare proprio lui, il “vincitore del Festival truccato”, Fausto Leali in carne ed ossa!
In ultimo Rovazzi fa commuovere tutti dedicando la canzone al padre scomparso: “Non ho fatto in tempo a salutarti caro Papà, non so come contattarti, ma Sanremo ha uno share così alto che molto probabilmente arriva fino a lassù. Beh volevo dirti che, in parte, tutto questo è anche colpa tua. E volevo salutarti, visto che l’ultima volta non ho fatto in tempo”“
È sicuramente il momento di Fabio Rovazzi, il ragazzo ha dimostrato di saper fare tutto. È cantautore, attore, conduttore, comico. E tutto quello che fa lo fa in maniera professionale e divertente. Immenso Rovazzi!
Godetevi il Rovazzi Show