“Quello che vorrei” è il nuovo singolo degli Easy Funk che, dal 13 settembre è in radio e disponibile su tutte le piattaforme digitali e negli store. “Quello che vorrei” è un brano che, con un sound elettro funk, denuncia le attuali condizioni climatiche, tema per altro molto caro e molto enfatizzato dai media negli ultimi tempi grazie alla giovane Greta Thunberg. In “Quello che vorrei” vengono trattate le tematiche del surriscaldamento globale, dell’inquinamento, dell’inciviltà, della guerra per l’oro nero e dell’oppressione operata dai poteri regnanti quali la politica e la religione.
Il brano, accompagnato da un videoclip firmato da Leoluca Iacoviello, illustra, con gli occhi di bambino, lo scenario descritto nel testo della canzone. “Abbiamo scelto di volgere in musica la tematica delle attuali condizioni climatiche perché è un argomento che ci sta molto a cuore” commenta il collettivo “la viviamo tutti i giorni da vicino e riguarda tutti, nessuno escluso”.
Per quanto riguarda il videoclip, invece, Iacoviello commenta “Nonostante venga rappresentato uno scenario apocalittico, alla fine si intravede un messaggio di speranza. Resta in ogni caso una grande e sola domanda ancora oggi senza risposta: che mondo lasciamo ai nostri figli?”.
🎶 ENJOY 🎶
🎼 Scarica Quello che vorrei
in formato mp3 ►clicca qui
Riproduci con Music Unlimited
Questo e Milioni di brani
Gratis per un mese
►clicca qui
Easy Funk è un gruppo pugliese di Mola di Bari (BA) composto da Zekka, Meta, Gia Young e Leontino Gobest e in alcuni casi vede la collaborazione (come in questo singolo) di Savina Vitobello in arte Sabreetha. I componenti provengono da un percorso artistico da solisti, ricco di collaborazioni e partecipazioni in diversi progetti nazionali e internazionali, durante i quali hanno acquisito un’esperienza decennale in ambito musicale che li ha portati dagli studi ai palchi e alle radio del Sud Italia. Nel 2015 decidono di canalizzare le loro energie in un unico progetto che unisce il Rap e il Reggae al Funk e all’Elettronica, prendendo il nome Easy Funk dove “Easy” rappresenta il mood con il quale hanno deciso di approcciarsi alla musica ma soprattutto alla vita e “Funk” è il genere che li ha uniti per la prima volta su una composizione di Leontino Gobest, nel brano Con Noi. Dopo vari singoli con Sheewa Records (Miami), nel 2017 decidono di partecipare al Gazzetta Music Contest vincendolo e conquistando sia il pubblico che i membri della giuria, tra i quali Francesco Sarcina, frontman de Le Vibrazioni. Questa vittoria li porta alla realizzazione del loro primo e omonimo album ufficiale pubblicato da Azzurra Music. L’uscita dell’album Easy Funk, nella primavera del 2018, è stata anticipata dal singolo Don’t Stop il cui video ha raggiunto ad oggi 360.000 visualizzazioni. Nell’agosto dello stesso anno gli Easy Funk realizzano il video di Rugiada, ultima traccia dell’album. Sempre pronti a nuove sfide, nel novembre del 2018 gli Easy Funk portano il brano Lobotomia nel contest di Sanremo Giovani, entrando nella rosa dei finalisti che parteciperanno alla kermesse anticamera del Festival di Sanremo. Lobotomia esce quindi come singolo in streaming e nelle radio a fine novembre 2018 riscuotendo un buon consenso e allargando la platea del pubblico del collettivo che consolida la sua base di fan. Oggi gli Easy Funk presentano al pubblico “Quello che vorrei” mantenendo il loro stile unico che raccoglie diverse influenze e sfumature sonore, mantenendo una felice impronta elettro funk, contaminata da influenze reggae, un sound coinvolgente sorretto da testi ben concepiti che rinforzano l’impatto delle canzoni. Un abile mix in italiano tra Calvin Harris, Daft Punk, Cosmo e Caparezza.
Testo di Quello che vorrei
Quale problema ha la tua nazione
Dicono c’è crisi mi affido alla religione
Oggi mi dispiace io faccio quello che voglio
Perché la mia vita vale più del tuo petrolio (e del tuo odio)
In piedi tutte le mattine senza aspettative
In un regime democratico come si vive
Ho visto lacrime di un uomo nella sua divisa
La terra ci appartiene chi se l’è divisa
Stanco di ascoltarti fermo mentre chiedi aiuto
Di ammirarti come un capolavoro incompiuto
Tra chi non sa davvero che fortuna infondo ha avuto
E non ringrazia mai abbastanza di averti vissuto
Se ogni giorno sono botti e esperimenti
Morti tra cui innocenti
Per puro piacere di essere lì tra i più potenti
È ancora un giorno che è passato a stringere i denti
Vorrei trovare le parole
Cercarle dietro al sole
Dare un senso a questa vita
Darle un poco di colore
Fosse facile per noi
Che siamo comuni mortali
Fare pace con il mondo
La natura e gli animali
E questo è quello che vorrei
Sorgono nuove necropoli
Nei giacimenti dei carboni fossili
L’evoluzione del mondo e dei popoli
Va a piedi nudi su strade di bossoli
Dagli usi e costumi
Fino agli abusi e consumi
Tutto il caldo là fuori
Non scioglie il ghiaccio nei cuori
Se non riesci a immaginare man
Prova almeno questa volta ad immaginare te
Come se tu fossi un bambino seduto al margine
Se della tua famiglia ne resta solo l’immagine
Crazy!
Che ne sarà dell’ emisfero?
Stiamo respirando ogni tipo di veleno
Questi non stanno pregando davvero
Se fanno la guerra solo per dinero
Vorrei trovare le parole
Cercarle dietro al sole
Dare un senso a questa vita
Darle un poco di colore
Fosse facile per noi
Che siamo comuni mortali
Fare pace con il mondo
La natura e gli animali
E questo è quello che vorrei
Respirare in ogni dove
Questo è quello che vorrei
Nelle chiese e nelle scuole
Questo è quello che vorrei
Per non cercare piú altrove
Per cambiare tutti noi
Con una semplice canzone