Generale è una canzone di Francesco De Gregori nel 1978 dalla RCA Italiana.
Nel 2002 Vasco Rossi fa la canzone sua pubblicando una fantastica cover che ha contribuito ad accrescere notevolmente la conoscenza del pezzo ai più giovani.
Pubblichiamo il video del concerto del 2002 a San Siro, una delle più belle performance live del rocker di Zocca
Ecco il video!
🎶 ENJOY 🎶
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La prima volta che il Blasco cantò la canzone fu in occasione del concerto, organizzato nel ’95, per solidarieta’ alle popolazioni dell’ex Jugoslavia martoriate dalla guerra, ”Rock sotto l’assedio”. In quell’occasione Vasco aprì il concerto con la canzone di De Gregori ”Perche Generale descrive in maniera poetica la realtà della guerra e i suoi effetti sulle persone comuni”
La canzone è il racconto di un militare che torna a casa dopo mesi di guerra, un uomo che vuole pace e si augura che la guerra sia finita. Nel racconto di Francesco De Gregori c’è un mare di immagini di altissimo linguaggio poetico….E allora vedi. Vedi il treno e chi ci sta dentro, il paesaggio dal finestrino, vedi, perfino, i pensieri, i desideri, i sogni di chi sta tornando, vedi come se fossi tu stesso protagonista, immerso nel testo, nella storia, come deve essere, come dovrebbe essere sempre per un testo, per una storia messa in musica…
Testo di Generale
Generale, dietro la collina
ci sta la notte buia e assassina,
e in mezzo al prato c’è una contadina,
curva sul tramonto sembra una bambina,
di cinquant’anni e di cinque figli,
venuti al mondo come conigli,
partiti al mondo come soldati
e non ancora tornati.
Generale, dietro la stazione
lo vedi il treno che portava al sole,
non fa più fermate neanche per pisciare,
si va dritti a casa senza più pensare,
che la guerra è bella anche se fa male,
che torneremo ancora a cantare
e a farci fare l’amore, l’amore delle infermiere.
Generale, la guerra è finita,
il nemico è scappato, è vinto, è battuto,
dietro la collina non c’è più nessuno,
solo aghi di pino e silenzio e funghi
buoni da mangiare, buoni da seccare,
da farci il sugo quando viene Natale,
quando i bambini piangono
e a dormire non ci vogliono andare.
Generale, queste cinque stelle,
queste cinque lacrime sulla mia pelle
che senso hanno dentro al rumore di questo treno,
che è mezzo vuoto e mezzo pieno
e va veloce verso il ritorno,
tra due minuti è quasi giorno,
è quasi casa, è quasi amore.