L’Ultima Casa Accogliente è il titolo dell’ottava traccia dell’undicesimo album de The Zen Circus. In uscita il 13 novembre 2020 ed intitolato L’ultima casa accogliente, questo brano è anche la title track del progetto discografico.
Ultima traccia a chiusura del disco di inediti, L’Ultima Casa Accogliente è stata scritta da Andrea Appino, che l’ha composta con Gian Paolo Cuccuru e Massimiliano Schiavelli.
Ecco l’audio della nuova canzone, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
L’Ultima Casa Accogliente
Avevo la strada davanti ma il futuro alle spalle
Dei bambini come genitori
Il mare nel fianco, una ferita aperta
Fra lenzuoli di terra troppo soli
Tu, una bottiglia di vino fra le gambe
Ed una strada da dimenticare
La borsa piena di rami secchi
E nessuna voglia di ricominciare
Sei spuntata dal nulla come questo camion
Un frontale ti salva la vita, a volte è necessario
L’acqua corrente non vede le stelle
Le ritrovo tutte quante sulla tua pelle
Dici che la musica serve a far tacere le persone
E niente, sei il mio continente
L’ultima casa accogliente
Elena
Come va
Nevica
Nell’anima
Elena
Edera
Si arrampica
Libera
E se dicembre è il mese della fine
Per noi è l’inizio come Gesù Cristo
In questo bosco, dentro a questa casa, risorgeremo
E sulla notte torna il sereno
Una stanza piena di specchi per vederci meglio
Il Colosseo saluta il nostro risveglio
I gatti neri ci veglieranno
Tu il maschio, io la femmina e senza sonno
Un basso scandirà il ritmo lento dei nostri sospiri
Oh, niente, sei il mio torrente
L’ultima casa accogliente
Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia
Io cosa posso farci, nessuno mi capisce
Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia
Io cosa posso farci, nessuno mi capisce
Nessuno mi capisce, ma non è colpa mia
Io cosa posso farci, nessuno mi capisce
Ma non è colpa mia, io cosa posso farci
Ma non è colpa mia, ma non è colpa mia
E se dicembre è il mese della fine
Per noi è l’inizio come Gesù Cristo
In questo bosco, dentro a questa casa, risorgeremo
E sulla notte torna il sereno