Immobile aurora è il titolo della seconda traccia inclusa nel nuovo album di inediti di Raphael Gualazzi, intitolato Ho un piano ed in uscita il 7 febbraio 2020 durante la partecipazione sanremese dell’artista. La canzone è stata prodotta dai Mamakass, nome d’arte di Fabio Dalè e Carlo Frigerio.
Ascoltiamo la traccia audio pubblicata su YouTube, mentre a fine articolo è possibile visionare il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Ho un piano di Raphael Gualazzi
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Testo di Immobile aurora
Anche se non sei più con me
Anche se non piangerò
La tua ombra stanca e bieca
Dove finirà, come finirà?
Anche se non sei qui con me
Anche se non cambierò
Anche se non parlerò
Come finirà (come finirà?)
Come finirà (come finirà?)
Come finirà (come finirà?)
Come finirà (come finirà?)
Cosa ci porta a credere?
A varcare ancora il limite
Non c’è più verità tra me e te
Anche se di amore ne hai parlato tu
Cosa ci porta vivere
A sognare l’impossibile
Quale ignobile follia sei
Cosa ci porta a credere?
A varcare ancora il limite
Non c’è più verità tra me e te
Anche se di amore ne hai parlato tu
Cosa ci porta vivere
A sognare l’impossibile
Quale ignobile follia sei
Anche se non sei più con me
Anche se ti penserò
La tua anima di cera
Come finirà, chi la scioglierà?
Anche se ti senti forte
Oggi non ti aspetterò
La mia luce bianca e nera
Lei non finirà (lei non finirà)
no, non finirà (no, non finirà)
Cosa ci porta a credere?
A varcare ancora il limite
Non c’è più verità tra me e te
Anche se di amore ne hai parlato tu
Cosa ci porta a vivere
A sognare l’impossibile
Quale ignobile poesia sei
Cosa ci porta a credere
A varcare ancora il limite
Non c’è più verità tra me e te
Anche se di amore ne hai parlato tu
Cosa ci porta vivere
A sognare l’impossibile
Quale ignobile poesia sei
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile, e allora
Sono immobile
Cosa ci porta a credere
A varcare ancora il limite
Non c’è più verità tra me e te
Anche se di amore non ne parlo più
Cosa ci porta vivere
A sognare l’impossibile
Quale ignobile poesia sei