A forma di origami è il titolo della quarta traccia dell’album di Mr. Rain intitolato Petrichor e disponibile dal 12 febbraio.
Il brano è stato prodotto dallo statunitense Tommee Profitt, mentre il testo porta le firme del cantante, Federica Abbate e Lorenzo Vizzini. Dopo i primi tre singoli Fiori di Chernobyl, 9.3 e Non c’è più musica in coppia con Birdy, il 17 febbraio la canzone viene estratta come quarto singolo.
Ecco l’audio del brano, segue il video ufficiale, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
A forma di origami
Ci sono cose che non riesco a dirti
mi bastano i ricordi per sentirmi vivo
crescendo solo sono diventato l’uomo
di cui avevo bisogno quando ero bambino
Era più facile odiarti
piuttosto che ammettere che mi manchi
smettere di pensarti
un figlio che non piange ha gli occhi più grandi
come se fosse più grande dei grandi
Perché eri tu
a farmi vivere e dimenticare
ed eri tu
a farmi bene, a farmi stare male
Tu che hai gli occhi grandi come il mondo
io mi sento piccolo in confronto a te
così trasparenti che ci vedo il fondo
tutto questo tempo per capire che
se ci guardo dentro ci vedo un po’ me
perché la vita non va mai secondo i piani
tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
noi con la paura di sentirci umani
fogli rovinati a forma di origami
Ci sono cose che non riesco a dirti
col tempo mi hai insegnato a essere fragile
e a volte quello che ami finisce per ferirti
cosa è rimasto davvero di me?
Fuori c’è il sole ma comunque dentro ho un temporale
le cicatrici ricordano che il passato è reale
non puoi dimenticare, ci sono vuoti che le parole non possono colmare
Perché eri tu
a farmi vivere e dimenticare
ed eri tu
a farmi bene, a farmi stare male
Tu che hai gli occhi grandi come il mondo
io mi sento piccolo in confronto a te
così trasparenti che ci vedo il fondo
tutto questo tempo per capire che
se ci guardo dentro ci vedo un po’ me
perché la vita non va mai secondo i piani
tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
noi con la paura di sentirci umani
fogli rovinati a forma di origami
(oh oh oh oh…)
Siamo lontani anche se nello stesso posto
dove i silenzi sono pieni di parole
camminiamo insieme ma nel verso opposto
verso strade che ci porteranno altrove
perché la vita non va mai secondo i piani
tu che sei il mio equilibrio e il mio disordine
noi con la paura di sentirci umani
fogli rovinati a forma di origami