Vorrei (La rabbia soffice) è il titolo della quarta traccia inclusa nel disco di debutto di Matteo Faustini, intitolato Figli delle favole ed uscito il 7 febbraio 2020 durante la partecipazione del cantante a Sanremo tra le otto Nuove Proposte.
La canzone, prodotta da Enrico “Kikko” Palmosi, è stata composta dal cantautore e scritta insieme a Marco Rettani.
Il 24 aprile il brano esce come singolo, nuovo estratto del disco.
Ecco l’audio della canzone, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Testo di Vorrei (La rabbia soffice)
Ma dove sei?
Sono mesi che sto digerendo una lettera che avrei voluto averti letto in tempo
e ti chiedo scusa se ti sto cantando e non scrivendo
ma la musica è lingua con cui parlo meglio
vorrei un mondo più sincero e con meno confini
invece di una società modello, telefono senza fili
e un mondo che funziona come il gioco della sedia
ognuno pensa al suo posto e gli altri giù per terra
vorrei che all’università il voto più alto fosse 30 e la lode per chi supera l’esame di coscienza
giochiamo a nascondino dietro a una preghiera
ma il silenzio è solo un’omissione di difesa
Vorrei un cuore senza regole
vorrei un carattere flessibile
vorrei una vita più potabile
vorrei che la rabbia fosse soffice
vorrei imparare a stare un po’ da solo
senza poi dimenticare come amare qualcuno
vorrei una favola abitabile
vorrei
Io vorrei
essere carboidrato di un cuore affamato
vorrei
esser l’ago puntato di un cuore disorientato
Vorrei imparare ad apprezzare ogni sofferenza
perché il dolore è solo un acceleratore di esperienza
vorrei spiegare che si può lottare insieme
a quei rapporti che si sporcano più in fretta della neve
vorrei una primavera senza mille allergie
una prima vera storia senza le bugie
vorrei tornare indietro e non chiuder quella porta
perché è un peccato e un’opportunità non colta
Vorrei un cuore senza regole
vorrei un carattere flessibile
vorrei una vita più potabile
vorrei che la rabbia fosse soffice
vorrei imparare a stare un po’ da solo
senza poi dimenticare come amare qualcuno
vorrei una favola abitabile
Io vorrei
essere carboidrato di un cuore affamato
vorrei
esser l’ago puntato di un cuore disorientato
Vorrei troppe cose eppure ne posseggo tante
come alla Sirenetta a cui mancavano le gambe
ma quello che io voglio non lo posso avere
come aprire un regalo che non ti appartiene
che non ci appartiene
Ascoltato da un cuore sintonizzato
ricordato dal cuore dimenticato
io vorrei
essere adottato da un cuore innamorato