La dodicesima ed ultima traccia dell’album Note di viaggio – Capitolo 1: Venite avanti… pubblicato da Francesco Guccini il 15 novembre 2019 si intitola L’avvelenata. La canzone, scritta e composta dal maestro, è cantata con Manuel Agnelli ed il produttore Mauro Pagani.
Ecco l’audio del brano, mentre a fine articolo è possibile visionarne il testo.
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Testo di L’avvelenata
Ma s’io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, le attuali conclusioni
Credete che per questi quattro soldi, questa gloria da stron*i, avrei scritto canzoni
Va be’, lo ammetto che mi son sbagliato e accetto il “crucifige” e così sia
Chiedo tempo, son della razza mia, per quanto grande sia, il primo che ha studiato
Mio padre in fondo aveva anche ragione a dir che la pensione è davvero importante
Mia madre non aveva poi sbagliato a dir che un laureato conta più d’un cantante
Giovane e ingenuo io ho perso la testa, sian stati i libri o il mio provincialismo
E un caxxo in cuxo e accuse d’arrivismo, dubbi di qualunquismo, son quello che mi resta
Voi critici, voi personaggi austeri, militanti severi, chiedo scusa a vossìa
Però non ho mai detto che a canzoni si fan rivoluzioni, si possa far poesia
Io canto quando posso, come posso, quando ne ho voglia senza applausi o fischi
Vendere o no non passa fra i miei rischi, non comprate i miei dischi e sputatemi addosso
Secondo voi, ma a me cosa mi frega di assumermi la bega di star quassù a cantare
Godo molto di più nell’ubriacarmi oppure a masturbarmi o, al limite, a scopare
Se son d’umore nero allora scrivo frugando dentro alle nostre miserie
Di solito ho da far cose più serie, costruire su macerie o mantenermi vivo
Io tutto, io niente, io stronxo, io ubriacone, io poeta, io buffone, io anarchico, io fascista
Io ricco, io senza soldi, io radicale, io diverso ed io uguale, negro, ebreo, comunista!
Io froxio, io perché canto so imbarcare, io falso, io vero, io genio, io cretino
Io solo qui alle quattro del mattino, l’angoscia e un po’ di vino, voglia di bestemmiare!
Secondo voi, ma chi me lo fa fare di stare ad ascoltare chiunque ha un tiramento?
Ovvio, il medico dice “sei depresso”, nemmeno dentro al cexxo possiedo un mio momento
Ed io che ho sempre detto che era un gioco sapere usare o no ad un certo metro
Compagni il gioco si fa peso e tetro, comprate il mio didietro, io lo vendo per poco!
Colleghi cantautori, eletta schiera, che si vende alla sera per un po’ di milioni
Voi che siete capaci fate bene ad aver le tasche piene e non solo i coxxioni
Che cosa posso dirvi? Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapete
Un musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete a sparare cazzate!
Ma se io avessi previsto tutto questo, dati causa e pretesto, forse farei lo stesso
Mi piace far canzoni e bere vino, mi piace far casino e poi son nato fesso
E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare
Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a cuxo tutto il resto!
E quindi tiro avanti e non mi svesto dei panni che son solito portare
Ho tante cose ancora da raccontare per chi vuole ascoltare e a cuxo tutto il resto!