Venerdì 28 giugno dopo un anno dall’album Potere del 2018, Luchè farà uscire il suo nuovo disco con aggiunta di libro. Il progetto discografico sarà una riedizione del precedente lavoro con altri inediti e si intitolerà Potere – Il giorno dopo. Il titolo dell’undicesima traccia prevista nel disco, che il rapper napoletano Luca Imprudente ha già condiviso, dieci giorni prima della pubblicazione dell’album, si intitola Lo sai chi sono, un brano che Luchè canta insieme al rapper Corrado Migliaro, in arte CoCo.
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Prodotta e composta da Geeno (nome d’arte del compositore Guido Parisi), il testo è stato scritto dai due rapper, in cui parlano di identità perse, di diffidenza, di sensi di colpa e del credere in se stessi. Alla fine del brano vengono recitate parole, un messaggio, da una voce femminile… 🎶
TESTO di Lo sai chi sono
Quelli come noi
Non si fidano mai
Non ci credono mai, ma sai
Volevo chiederti “ma lo sai chi sono?”
Almeno sai chi sono?
Dimmelo mo’ e
Quelli come noi
Non si lasciano mai
Non dimenticano mai, ma sai
Volevo chiederti “ma lo sai chi sono
Almeno, almeno”
Ah ah ah, ah ah, ah ah
Vorrei dirti qualcosa ma so che mentirei
E ciò che mi distrugge è che so che mi credi
Adesso sei da sola ed io in giro da ieri
Le sto provando tutte per dirti che ci sei
Ma non lo so se ti amo come volevo amarti
O se forse mo’ ci amiamo come credono gli altri
Lo capirò prima o poi ma tu credi in noi e non in te
Lo sai non è affatto facile convincerti
Che lo sto facendo anche per noi sai, ah ah
Ma continuo a perdermi e tu a riprendermi
E non so come fai a non arrenderti
Cosa ci faccio qui? Sai, non ho un piano B
Sono due anni ormai che volevo chiederti
Lo sai chi sono?
Quelli come noi
Non si fidano mai
Non ci credono mai, ma sai
Volevo chiederti “ma lo sai chi sono?
Almeno sai chi sono?”
Dimmelo mo e
Quelli come noi
Non si lasciano mai
Non dimenticano mai, ma sai
Volevo chiederti ma lo sai chi sono?
Almeno, almeno
Ho perso la mia identità, non credo alla mia verità
Vorrei che un proiettile mi bucasse la testa ad alta velocità
Sentirei meno dolore, la pioggia che scorre, scorre
Se sapessi dov’è il paradiso, potrei scavalcare le porte
Mi hanno sempre detto non scappare
Devi combattere se vuoi cambiare
Ma io combatto da quando son nato
È un restare a galla sotto un temporale
Nessuno ha sentito il mio grido d’aiuto
Ho lanciato segnali, segnali, segnali
C’è una linea che dice ho vissuto
Ed è l’unione di tutti i miei tagli
Volevamo diventare grandi senza mai contaminarsi
Pronti a lottare ma senza sporcarsi
Col sogno di esser ricordati
La povertà, lanciarci le pietre e poi ridere
Correre, ridere e correre
Ci sentivamo protetti, ci sentivamo innocenti
Mi siedo per terra, ho gli occhi chiusi, vedo tantissime cose
Un prato verde, tutti sorridono, è una bella giornata di sole
C’è mia madre senza le catene, c’è mio padre sereno e distratto
C’è mia sorella che sente le urla
Gli applausi, la grinta di stare su un palco
Vorrei che il tempo si fermasse
In una foto con tutta la gente che amo
La nostra vita, il nostro film, il nostro quadro
Ho paura di restare solo senza le loro voci al mio fianco
Vorrei dire che vi voglio bene, ma non vorrei mai dirvi ciao (mai)
Ho solo un giro di chitarra stasera e un grande senso di colpa stasera
Penso a chi si è rassegnato in un mondo che premia sempre qualcun altro
Portami dove eravamo felici, dove nessuno ha il coraggio
Dove chi muore rinasce, sotto il segno della pace
Dove l’aria sa di gentilezza, dove il cielo si confonde col mare
Il profumo che ci accarezza, dove chiunque è immortale
Dove il mio amore bastava e c’era un carillon che suonava
Dove un bambino ballava e la musica ci accompagnava
Dove siam tutti eccezioni, dove non esistono tentazioni
Dove si può costruire qualcosa anche amando senza le istruzioni
Sarò soltanto un’immagine, solo un’immagine, sarò soltanto un’immagine
Non ti lascerò mai abbandonarmi
Tu sei l’unica voce che mi difende
Sei l’unico che mette l’anima e lo fa ancora per me
Sei l’unico che mi vede ancora come arte
Sei l’unico che mi usa per uno scopo nobile
So che a volte mi odi per come mi comporto con gli altri
Sembra tutto facile per loro, ma io ti faccio soffrire apposta
Perché solo quando soffri sei capace di dire la verità
E di entrare in contatto con te stesso
E quando hai voglia di girarmi le spalle
Ricorda chi sono davvero
Tu lo sai chi sono