Fa lo stesso è il titolo della quarta traccia inserita in Stanza singola, l’album del 2019 di Franco126 pubblicato il 25 gennaio. Il cantautore, il cui nome vero è Federico Bertollini, ha scritto l’inedito insieme a Stefano Ceri, il quale l’ha anche prodotta.
Ecco l’audio di Fa lo stesso e di seguito il testo completo della canzone.
🎶 ENJOY! 🎶
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Testo di Fa lo stesso
Controllo di aver preso tutto
Ma sicuro ho scordato qualcosa
No, guarda, oggi non è proprio cosa
Cosa c’era dentro quel vino della casa non so
Doccia gelata, un’altra moka, ma sto ancora in coma
Lei mette il broncio
Mi guarda storto
Poi tutto a posto
Poi mi urla contro
Ho detto: “Bye”, qualche rotella fuori posto
Ma poi t’ho guardato un secondo di troppo, lo so
Ehi, ehi
M’hai chiesto il sole a mezzanotte
E anche le stelle a mezzogiorno
E ho preso tutta quanta l’acqua di ‘sto mondo
E ho perso pure il sonno
Mi sei sfuggita mille volte
E anche stavolta ti ho rincorso
Ma come sempre hai scatenato il finimondo
E non so se ritorno
Un lavavetri sporca il vetro che era già pulito, ehi
Non c’ho spicci appresso, lui mi mostra il terzo dito, uh
Ti ho detto: “Mi faccio vivo” e poi sono sparito, ehi
Io faccio il cretino, lei accenna un sorriso
Oggi ho ripreso a fumare, ieri avevo smesso, ohhh
Vabbè, dai, fa lo stesso
Scusa, che hai detto?
No, no, non connetto
Da domani, giuro, vita sana e sveglia presto
Spingo la porta dove c’è scritto: “Tirare”
E siamo in alto mare
Per me per ora è tutto da rifare
Abbiamo litigato e ti ho mandato a fare
Sapevo il finale ancora prima di iniziare però
M’hai chiesto il sole a mezzanotte
E anche le stelle a mezzogiorno
E ho preso tutta quanta l’acqua di ‘sto mondo
E ho perso pure il sonno
Mi sei sfuggita mille volte
E anche stavolta ti ho rincorso
Ma come sempre hai scatenato il finimondo
E non so se ritorno
“Comunque stai a diventa’ ‘r poeta, sei un poeta ormai.
Fai delle robe di una bellezza… quasi anni ’70”
“Ma potremmo annassela pure a magna’ là”
“Volendo sì, tu che piani c’hai?”
“No, vabbè mo magari, perché se si vogliono aggiungere gli altri, gli altri cenano adesso, quindi o io”
“Vabbè, annamose a magna’ ‘na piadina”
“Eh, dai, ci mangiamo una piadina insieme e poi ognuno per la sua strada”