Migranti è il titolo della dodicesima traccia del secondo capitolo di Note di viaggio, album di Francesco Guccini e Mauro Pagani in uscita il 9 ottobre. Migranti, ultima traccia di Note di viaggio – Capitolo 2: Non vi succederà niente, è l’unico brano inedito del disco, scritto da Francesco Guccini e musicato da Juan Carlos Biondini. È una canzone in cui il maestro modenese è accompagnato dai Musici, cioè i suoi musicisti storici da sempre al suo fianco in centinaia di concerti. Sono Juan Carlos “Flaco“ Biondini alle chitarre, Vince Tempera col suo pianoforte, Antonio Marangolo al sax, Pierluigi Mingotti al basso ed Ivano Zanottitra alla batteria.
È stato un pezzo che Guccini aveva scritto per Enzo Iacchetti affinché partecipasse al Festival di Sanremo 2018, ma fu scartata dal prestigioso concorso canoro.
Ecco l’audio del brano, mentre a fine articolo è possibile visionare il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Migranti
Andavamo che non era ancor giorno
La bocca piena di sogni e dolore
Lasciavamo in un niente di ore lì attorno
Una casa di gente e di amore
E una terra da infami, di sassi e di rabbia
La miseria attaccata alla pelle come una scabbia
Ma nei petti gonfiava un respiro che volava in giro come una danza
E andavamo nel mondo America, Europa!
Dovunque ci fosse uno spazio
Comunque sapendo di andare a soffrire
Per vivere e ricostruire
Mescolando al sangue la storia
Per creare una nuova e vitale memoria
In un turbinio di speranza di vita futura, lavoro di gioia
Per noi a decine, a migliaia, per noi così in tanti
Per noi niente e nessuno, per noi emigranti
E partiamo per caso, per sorte su quei gusci di noce affollati
Di scafisti violenti, di umanità nuda donne, vecchi, bambini e di morte
Un confuso partire, ignoto l’arrivo
Non più l’ora od il giorno ma si arrivi e da vivo
Ma nei cuori si allarga un respiro che ci spinge ad andare, ad osare sul mare
Fra paure e gli stenti di quel mare mai visto
Ma stringendo un sogno fra i denti
Che qualcuno lontano ci accolga, ci tenda una mano a noi supplicanti
A noi meno di niente e nessuno, noi diversi di pelle e cultura
Noi che siamo anche forse il futuro, a noi i migranti
E veniamo da un mondo di guerra e di fame dovunque
E cerchiamo una patria comunque per tornare a sperare, per vivere ancora
E veniamo da un mondo di guerra e di fame dovunque
E cerchiamo una patria comunque per tornare a sperare
Per vivere ancora e ricominciare