Uomo di varie età è il titolo della diciannovesima traccia dell’atteso album di Claudio Baglioni, intitolato In questa storia, che è la mia ed in uscita il 4 dicembre 2020. Questo brano presenta la particolarità di mettere insieme tutti i quattro interludi, che diventano strofe della canzone e raccontano la storia del cantautore e la sua vita vissuta in questi 50 anni di carriera musicale.
Il tutto con una metrica testuale notevole, come tutti i brani del disco, curata nei dettagli, nelle rime e nei suoni.
Dal 18 dicembre questa traccia viene estratta come terzo singolo dell’album, dopo Gli anni più belli e Io non sono lì, entrambe presenti nel disco anche con le loro versioni acustiche.
Ecco l’audio della canzone, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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«Sembra un gioco di parole e, invece, è la verità – commenta Baglioni in merito alla canzone – Sono un uomo di varie età, almeno nel doppio senso essenziale che questa definizione contiene: le stagioni della vita, innanzitutto – l’infanzia con la folgorazione della musica; l’adolescenza, passata a rincorrere il sogno di fare di quell’arte la mia vita; gioventù e maturità, a vivere consensi e successi inimmaginabili e infinitamente al di là di qualunque aspettativa – ma anche le varie stagioni musicali, tutte profondamente diverse tra loro, vissute e create in questi cinquant’anni di dischi e concerti.
“Uomo di varie età” è tutto questo. Un brano che non è solo la mia storia personale di uomo e artista fatta canzone, ma che è anche il sistema linfatico nel quale scorrono energie, vibrazioni, pensieri, desideri e sogni di questo album-racconto, che ha la struttura di un’Opera breve, e del quale questa rock-ballad incarna il tema melodico principale.
Un tema che viene annunciato in quella sorta di ‘ouverture’ che ho chiamato “capostoria”; che riemerge tra un brano e l’altro, in quattro interludi, pianoforte e voce (“1. non so com’è cominciata”, “2. al pianoforte ogni giorno”, “3. e firmo in fede un contratto”, “4. adesso è strano pensare”) e che – dopo la rock-ballad intitolata, appunto, “Uomo di varie età” – ritorna, un’ultima volta nella “coda” (“finestoria”) guidata dalla chitarra acustica, a chiudere il cerchio di alcuni tra gli istanti, gli accadimenti e gli incontri più intensi che mi hanno accompagnato “In questa storia che è la mia”».
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TESTO
Uomo di varie età
Non so come è cominciata
Forse ascoltando una radio
Era un gigante di fronte a me
Una vampata improvvisa
Da quell’armadio parlante
Qualcosa che non si sa cos’è
Con una piccola fisa
Giocare a fare il cantante
E su una sedia sei quanto un re
Perché l’incanto è un brigante
Ti assedia e ti ruba via per sé
Al pianoforte ogni giorno
Lezioni sul pentagramma
E una chitarra attorno a un falò
E accompagnato da mamma
A far concorsi e audizioni
Col risultato di un altro no
Poi ricomporsi e cercare
Mai rassegnato a occasioni
E riprovare finché si può
Che pure quando è abbastanza
Una speranza c’è sempre un po’
Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà
Ta ta ta ta ta ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
Ta ta ta ta ta ta
Ho trattenuto gli occhi e i miei polmoni
E ho battuto il tempo in modo che
Non si prendesse tutte le illusioni
Ma che si battesse contro me
E firmo in fede un contratto
Con il mio nome su un disco
Quando nessuno ci crede più
Poi tutt’a un tratto capisco
Che la mia voce è alla radio
E la mia faccia è nella TV
Quanti locali e teatri
Fino ai concerti allo stadio
E canti e braccia che vanno su
Ma ci si arrende espatriati
Quando dal palco si scende giù
Come una corsa a mezz’aria
Da un sogno alla realtà
Ta ta ta ta ta ta
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
Ta ta ta ta ta ta
Ho attraversato gli anni e le stagioni
E ho contato il tempo a patto che
Non invecchiasse queste mie canzoni
Ma portasse il conto solo a me
E lascio il meglio all’ultimo
In questo ballo favoloso
Che è lungo mezzo secolo, un attimo
Ma è stato un brivido grandioso
Se ho più rimpianti o più rimorsi io
Quanti istanti che ricordo e quanti che non so
E adesso è strano pensare
A tutto ciò che è successo
E se è passato o se è sempre là
A quanto sono cambiato
Se sono ancora lo stesso
Tanto è durato però fin qua
E quando arriverà l’ora
Della mia uscita di scena
So che da me lei non uscirà
Poiché il futuro era allora
E quella vita l’ho avuta già
Chissà
Perché la vita è arte varia
E io sono un uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età
(Sempre a mezz’aria da un sogno alla realtà ta ta ta ta ta ta)
Uomo di varie età