Quando sarai piccola è il titolo della canzone di Simone Cristicchi in gara al Festival di Sanremo 2025.
Simone Cristicchi, uno degli artisti più sensibili e poetici della musica italiana, torna al Festival di Sanremo 2025 con il brano Quando sarai piccola, portando sul palco dell’Ariston un tema universale e profondamente commovente: il legame tra genitori e figli, soprattutto nelle fasi più delicate della vita.
Il brano è una poetica lettera d’amore che Cristicchi dedica a sua madre, colpita dall’Alzheimer. Grazie a quest’inedito l’artista esplora il momento in cui i ruoli si invertono e i figli diventano i “genitori dei propri genitori”. Questo tema, intimo e universale, viene affrontato con la delicatezza e l’intensità che da sempre contraddistinguono la scrittura di Cristicchi. E se la sua canzone fosse un’immagine probabilmente sarebbe un’altalena, che rappresenta il continuo oscillare tra passato e presente, tra ricordi vividi e il vuoto creato dalla malattia.
La melodia accompagna dolcemente le parole, creando un’atmosfera che invita a riflettere sull’importanza di restituire l’amore ricevuto dai propri cari, anche nei momenti più difficili.
Cristicchi, che ha già vinto Sanremo nel 2007 con Ti regalerò una rosa, torna al Festival con lo stesso spirito: raccontare storie che parlano al cuore delle persone.
Quando sarai piccola è un brano nato dal bisogno di dire grazie, di celebrare un amore che non si spegne, anche quando la memoria inizia a svanire. È un omaggio alla fragilità e alla forza che convivono in tutti noi.
La partecipazione a Sanremo segna un momento speciale nella carriera del cantautore, che negli ultimi anni ha alternato la musica al teatro, portando in scena spettacoli di grande spessore culturale e sociale. Quando sarai piccola è il perfetto connubio tra queste due anime dell’artista: un brano che è al tempo stesso musica e racconto, emozione e riflessione, che ha già il sapore di un classico senza tempo capace di far commuovere.
Durante l’intervista in cui Simone Cristicchi ha presentato il suo brano, l’artista ha approfondito il tema della canzone, sottolineando come si tratti di un argomento di cui si parla ancora troppo poco. Alla richiesta di descrivere il significato del pezzo con un solo aggettivo, Cristicchi ha risposto che sarebbe riduttivo racchiudere l’essenza della canzone in una sola parola. Tuttavia, ha scelto di definirla “un cristallo molto delicato e poetico”, evidenziando la fragilità e la profondità emotiva che caratterizzano il brano.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Quando Sarai piccola: significato e analisi del testo
Il brano affronta un tema di straordinaria sensibilità ed emozione. “Quando sarai piccola” racconta la storia di una persona anziana, nata il 20 marzo 1946, la stessa data di nascita della madre del cantante. Tuttavia, questa figura potrebbe essere una madre, una zia o una nonna, una di quelle presenze familiari che ognuno di noi ha avuto il privilegio di incontrare almeno una volta nella vita. Una persona che ha dedicato la propria esistenza all’amore e alla cura degli altri e che, ora, si ritrova fragile, bisognosa di sostegno e attenzioni.
Alcuni versi della canzone colpiscono con la loro profondità:
“Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai.”
Queste parole dipingono con straordinaria poesia la realtà di chi, con il passare degli anni, si trova a dipendere dagli altri. È un ribaltamento dei ruoli: chi ha sempre protetto e accudito diventa ora colui che ha bisogno di aiuto. Il brano si fa portavoce di una riflessione profonda sulla vita e sull’amore incondizionato.
“Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.”
Questo passaggio evidenzia con grande delicatezza il percorso di un figlio che, forse per la prima volta, deve prendersi cura della propria madre, vivendo un capovolgimento totale dei ruoli. L’immagine di un uomo che si mette ai fornelli, nonostante la sua inesperienza, rappresenta il momento in cui si trova a dover imparare a occuparsi di chi lo ha sempre accudito.
È un frammento di vita che racchiude una duplice lettura: da una parte, la tenerezza di un figlio impacciato che si cimenta in azioni nuove, dall’altra, il segnale di una trasformazione più profonda, un uomo che abbandona i vecchi schemi e abbraccia la responsabilità della cura senza delegarla a una figura femminile.
Un messaggio potente, capace di arrivare dritto al cuore e di farci riflettere su quanto l’amore vero si manifesti non solo nei grandi gesti, ma soprattutto in quelle piccole attenzioni quotidiane, come cucinare un pasto con le proprie mani per chi si ama.
di S. Cristicchi – N. Brunialti – S. Cristicchi – Amara
Ed. Dueffel Music di Francesco Migliacci/
Amara Edizioni di Erika Mineo
Testo
Quando sarai piccola
Quando sarai piccola ti aiuterò a capire chi sei,
Ti starò vicino come non ho fatto mai.
Rallenteremo il passo se camminerò veloce,
Parlerò al posto tuo se ti si ferma la voce.
Giocheremo a ricordare quanti figli hai,
Che sei nata il 20 marzo del ’46.
Se ti chiederai il perché di quell’anello al dito
Ti dirò di mio padre ovvero tuo marito.
Ti insegnerò a stare in piedi da sola, a ritrovare la strada di casa.
Ti ripeterò il mio nome mille volte perché tanto te lo scorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto quell’amore che mi hai dato
E sorridere del tempo che non sembra mai passato.
Quando sarai piccola mi insegnerai davvero chi sono,
A capire che tuo figlio è diventato un uomo.
Quando ti prenderò in braccio
E sembrerai leggera come una bambina sopra un’altalena.
Preparerò da mangiare per cena, io che so fare il caffè a malapena.
Ti ripeterò il tuo nome mille volte fino a quando lo ricorderai.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutto, tutto il bene che mi hai dato.
E sconfiggere anche il tempo che per noi non è passato.
Ci sono cose che non puoi cancellare,
Ci sono abbracci che non devi sprecare.
Ci sono sguardi pieni di silenzio
Che non sai descrivere con le parole.
C’è quella rabbia di vederti cambiare
E la fatica di doverlo accettare.
Ci sono pagine di vita, pezzi di memoria
Che non so dimenticare.
Eeee… è ancora un altro giorno insieme a te,
Per restituirti tutta questa vita che mi hai dato
E sorridere del tempo e di come ci ha cambiato.
Quando sarai piccola ti stringerò talmente forte
Che non avrai paura nemmeno della morte
Tu mi darai la tua mano, io un bacio sulla fronte
Adesso è tardi, fai la brava
Buonanotte.