Volevo essere un duro è il titolo della canzone di Lucio Corsi in gara al Festival di Sanremo 2025.
Lucio Corsi debutta a Sanremo 2025 con Volevo essere un duro: un viaggio tra sogni e realtà. Il cantautore toscano, noto per la sua originalità e poetica musicale, approda all’Ariston con il brano “Volevo essere un duro”, preparandosi a incantare il pubblico.
Il brano, scritto dallo stesso Lucio Corsi, esplora il desiderio di apparire invincibili in una società che spesso esige perfezione. Attraverso immagini evocative, la canzone riflette sulla fragilità umana e sui sogni d’infanzia non realizzati, mostrando come la vita spesso ci porti a percorrere strade diverse da quelle immaginate. Con un sound che fonde elementi folk e rock, Volevo essere un duro promette di offrire un’esperienza musicale intensa e coinvolgente.
Lucio Corsi, originario di Grosseto, ha sempre saputo distinguersi per la sua capacità di mescolare elementi della tradizione cantautorale italiana con influenze moderne, creando un universo musicale personale e riconoscibile. Con album come “Bestiario musicale” e “La gente che sogna”, ha consolidato la sua posizione nel panorama musicale italiano, attirando l’attenzione di critica e pubblico.
La partecipazione del cantautore a Sanremo 2025 è attesa con grande curiosità. Il suo stile distintivo e la profondità dei suoi testi potrebbero portare una ventata di freschezza al Festival, offrendo al pubblico un’esperienza musicale diversa dal consueto. Sarà interessante vedere come Volevo essere un duro verrà accolto e quale impatto avrà sul percorso artistico di Corsi.
🎶 ENJOY! 🎶
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di L. Corsi – T. Ottomano
Ed. Sugarmusic/Picicca Management
TESTO
Volevo essere un duro
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro
Un robot
Un lottatore di sumo
Uno spaccino in fuga da un cane lupo
Alla stazione di Bolo
Una gallina dalle uova d’oro
Però non sono nessuno
Non sono nato con la faccia da duro
Ho anche paura del buio
Se faccio a botte le prendo
Così mi truccano gli occhi di nero
Ma non ho mai perso tempo
È lui che mi ha lasciato indietro
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Che non gli importa del futuro no
Un robot
Medaglia d’oro di sputo
Lo scippatore che t’aspetta nel buio
Il Re di Porta Portese
La gazza ladra che ti ruba la fede
Vivere la vita
È un gioco da ragazzi
Me lo diceva mamma ed io
Cadevo giù dagli alberi
Quanto è duro il mondo
Per quelli normali
Che hanno poco amore intorno
O troppo sole negli occhiali
Volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Cintura bianca di Judo
Invece che una stella uno starnuto
I girasoli con gli occhiali mi hanno detto
“Stai attento alla luce”
E che le lune senza buche
Sono fregature
Perché in fondo è inutile fuggire
Dalle tue paure
Vivere la vita è un gioco da ragazzi
Io
Io volevo essere un duro
Però non sono nessuno
Non sono altro che Lucio
Non sono altro che Lucio