Parole dette male è il titolo della canzone di Giorgia in gara a Sanremo 2023.
Era il 1995 quando vinse il Festival con il brano Come saprei (clicca qui per scaricarlo) e nel 2001 ripartecipò e si classificò seconda con Di sole e d’azzurro (clicca qui se vuoi scaricare la canzone). Sono passati, quindi, ben 22 anni dal suo ultimo Sanremo e l’artista romana ritorna a calcare il palco dell’Ariston: questa volta con l’inedito dal titolo Parole dette male.
La canzone parla di una storia d’amore passata e della capacità di lasciare andare quel pezzo di vita. Anche se è difficile, è importante farlo. Sonorità black anni ’90 ma con una scrittura moderna, in cui la cantautrice non sale troppo in alto come tonalità (come sappiamo sa fare bene), perché in questo brano conta molto l’interpretazione. Ma, alla fine, ci regala un suo formidabile acuto.
Parole dette male è inclusa nella Compilation di Sanremo 2023, oltre che nel nuovo album di Giorgia, in uscita il 17 febbraio ed intitolato Blu, in cui il singolo sanremese è inserito come quarta di nove tracce.
Ecco il video ufficiale di Parole dette male.
🎶 ENJOY! 🎶
🎼 Scarica Parole dette male
in formato mp3 ► clicca qui
Ecco il testo di Parole dette male, quarta traccia di BLU, disponibile dal 17 febbraio e anticipato dal singolo uscito a novembre: Normale.
TESTO
Parole dette male
di A. Bianco – F. Roccati – M. Dagani – M. M. G. Fracchiolla – A. Bianco – F. Roccati
Ed. Metatron Publishing/Popnova/Doner Music/Girasole Edizioni Musicali/Sony Music Publishing (Italy) –
Torino – Milano – Roma – Milano
Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette