Paolo Vallesi è stato uno dei protagonisti di quest’anno nel programma condotto da Amadeus “Ora o mai più”, un format per dare ancora voce ad artisti comunque già noti nel panorama musicale.
Nella puntata finale, in cui viene incoronato vincitore, grazie anche al contributo importante della sua coach Ornella Vanoni, anticipa, come tutti gli altri concorrenti in gara avevano il compito di fare, il suo inedito.
I partecipanti hanno presentato tutti un loro nuovo brano allo scopo di aggiudicarsi il podio, ma il primo posto è toccato a Paolo Vallesi, che vista nelle settimane l’evoluzione della gara era nella lista dei favoriti e candidati alla vittoria finale.
Grazie alla gara televisiva ed al riscontro positivo del pubblico, nonché all’esito finale, Paolo ha avuto la possibilità di lavorare intanto ad un nuovo album ed il 23 Maggio da Firenze, la sua città, inizierà il nuovo tour.
Ecco il suo inedito!
Si tratta di una canzone che, dichiara il cantautore, ha scritto in mezz’ora, solo 30 minuti in cui ha deciso di raccontare dei momenti della sua vita, pensando a quello che sarebbe successo durante la partecipazione al programma. Citando anche la sua amata Firenze e la sua data di nascita, il 18 maggio 1964, il brano vuole, così come fu un messaggio estremamente positivo la sua hit sanremese “La forza della vita”, che anche in quel caso lo portò al trionfo nel 1992, raccontare come ci si può ritrovare insieme ancora una volta a distanza di tempo, avere una seconda possibilità, una rinascita, e ripete sia all’inizio che alla fine della composizione un pensiero “Se potessero i sogni aiutarmi a capire a comprendere gioia e dolore”. Un brano efficacemente introspettivo, in cui Vallesi afferma anche di avere paura della morte e che la vita spesso non ti fa capire quale sia il proprio destino.
Una ballad, quella di “Ritrovarsi ancora”, che ha fatto sicuramente centro nel cuore dei fans.
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Ecco il testo della canzone
TESTO di Ritrovarsi ancora
Se potessero i sogni aiutarmi a capire
a comprendere gioia e dolore
Io che ho avuto già tanto e non ho amato niente
d’accorgermi adesso quanto era importante
se trovassi il coraggio io guardando i tuoi occhi
ti direi amore mio già così siamo ricchi
E ripenso anche a te per le vie di Firenze
e ti vedo ogni volta più grande
se tornassero gli anni come libri di scuola
quante impronte ha lasciato questa piccola suola
e due d’occhi un po’ pigri ma curiosi di vita
un insetto rinchiuso da una foresta infinita
e il 18 maggio mi svelaste il mistero
che ero prima nascessi davvero
se potessero gli angeli farmi passare
la paura che ho di morire
Se la prima volta che ho incontrato te
avessi smesso di combattere
per inseguire e non sapere cosa
non sapere cosa
se ci fosse il modo per raggiungersi
e perdonarsi e ritrovarsi ancora
e rincontrarsi e innamorarsi ancora
Ma si resta così dentro a giorni contorti
che girandoci intorno ci han reso più forti
dice che nella vita non esistono scuole
tanto poi non lo sai il destino da te cosa vuole
Quello scoglio era alto, mi fa ancora paura
il costume è più stretto, ma la voce è sicura
era dura lanciarsi per lasciarsi andare
ma così che ho imparato a volare
Se la prima volta che ho incontrato te
avessi smesso di combattere
per inseguire e non sapere cosa
non sapere cosa
se ci fosse il modo per raggiungersi
e perdonarsi e ritrovarsi ancora
e rincontrarsi e innamorarsi ancora
un’altra volta innamorarsi ancora
Se potessero i sogni aiutarmi a capire
a comprendere gioia e dolore