Vincenzo Cairo, giovane tiktoker romano, esordisce il 20 marzo 2020 con un suo primo singolo. La canzone di debutto si intitola Come lo spieghi, che il cantante, anche se lui non si è mai definito così, dedica alla sua amata fidanzata Virginia Montemaggi. Non ha mai preso lezione e ha sempre suonato e cantato per se stesso, o con qualche amico in macchina, ma aveva sempre desiderato creare una canzone che fosse sua, che gli stesse come un bel vestito. Con Come lo spieghi, grazie a Marco Canigiula e a tutto lo staff di Cantieri Sonori, finalmente questo sogno si è concretizzato e le parole che rappresentavano esclusivamente la sua relazione con Virginia, ora rappresentano un po’ tutti, specialmente in un momento in cui le persone sono costrette a stare lontane per via dell’emergenza sanitaria.
Ecco l’audio della nuova canzone e di seguito il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Testo di Come lo spieghi
Come lo spieghi che alle tre di mattina
Sono ancora sveglio
La mia testa è un foglio
Il tuo nome inchiostro
Ed ogni frase un posto
In cui siamo impazziti
Di felicità
Come lo spieghi che sorrido sempre
Quando ti ho davanti
Quando ti racconti
Quando conto i giorni
Prima di vederci
E già ti sento qua
Qua sotto le lenzuola
Quando fa freddo ed hai le labbra viola
Dove la nostra pelle è diventata una
E non ce ne importava del sole o della luna
Qua dove ci siamo fatti
Così tante promesse che non basta una vita
Dove ci siamo odiati per amarci ancora
Per amarci ancora
E allora vedi che ci apparteniamo
Che siamo raggi dello stesso faro
Che se ci allontaniamo poi non ci perdiamo
Anche dentro un posto che non conosciamo
E te lo giuro che andremo lontano
Con i piedi a terra dentro un uragano
E anche se ciò che dico sembra un po’ banale
Che se la notte è buia e non so dove andare
Sei la stella polare
Come lo spieghi che mi perdo sempre
Dentro ogni tuo sguardo
Così trasparente
E sento le parole
Che vorresti dire
Ma sono ferme là
Là sotto le lenzuola
Dove ti nascondi con il cuore in gola
Tu che non ci credevi e non ci credi ancora
Non smetterò di dirlo te lo ripeto allora
Che se solo ti guardassi
Come appari ai miei occhi so che impazziresti
Per la semplicità che trovo nei tuoi gesti
Che trovo nei tuoi gesti
E allora vedi che ci apparteniamo
Che siamo raggi dello stesso faro
Che se ci allontaniamo poi non ci perdiamo
Anche dentro un posto che non conosciamo
E te lo giuro che andremo lontano
Con i piedi a terra dentro un uragano
E anche se ciò che dico sembra un po’ banale
Che se la notte è buia e non so dove andare
Sei la stella polare
Sei la stella polare
E te lo giuro che andremo lontano
Con i piedi a terra dentro un uragano
Perché lo sai, amore, che la vita è infame
E se sarà in salita non farò fatica neanche a pedalare
Come lo spieghi che sorrido sempre
Quando ti ho davanti
Quando ti racconti
Quando conto i giorni
Prima di vederci
E già ti sento qua