Raige, nome d’arte del cantautore e rapper torinese Alex Andrea Vella, ha pubblicato il 18 settembre un nuovo singolo. Il titolo dell’inedito, che arriva dopo Occhi inverno lanciato a febbraio è Cartagine. Raige, che ha scritto canzoni per numerosi artisti, è dell’idea che i brani non vanno spiegati, perché sono uno stato d’animo, e uno stato d’animo è soggettivo. Magari due persone possono ascoltare la stessa canzone ed avere interpretazioni totalmente diverse, perché ognuno la collega al proprio vissuto, a ciò che per lui è importante.
Cartagine è nata in un periodo difficile, o forse – dice Alex – c’è sempre stata.
Ecco l’audio della nuova canzone, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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“…tu sei come il sale, ma io non sono il mare…” sono versi di Cartagine, che Alex spiega così:
il sale è l’abbondanza, è il sapore e ci tiene a galla, il sale brucia. e tu sei come il sale perché sei tutte queste cose e altre cento ancora. ma io non sono il mare, non lo sono mai stato. perché il mare se ne frega, perché il mare è grande e pieno di sé. allora tutto questo sale dove andrà a finire? e cosa sarò io per te? cosa dovrò diventare?
E ancora “…siamo un cuore da un chilo, ma poi così leggero che lo lasciamo in giro, che mi scivola …” :
il cuore di un uomo pesa in media 300 grammi. E io a volte penso di andare contro ogni legge fisica, di non essere umano: questo mio cuore sembra pesare un chilo. Sarà che con il tempo ho imparato a sporcarlo, a usarlo, sarà che ce lo metto tutto anche quando non devo. Sarà per quello che non dico, oppure per quello che grido in faccia. Allo stesso tempo però è anche così leggero che me lo perdo in giro, come se non fosse il mio, che me lo faccio portare via, e da te basta un attimo. Te lo regalo, ogni volta che vuoi. cosa dovrò diventare?
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TESTO
Cartagine
Le persone non cambiano mai
E di sicuro non lo fanno in meglio
Mi dici, “cinico”, “ma su, ma dai”
Ma fantasticare per chi non è sveglio
Io dormo poco male anche se sogno
Allora proprio non me lo ricordo
E avrò mille frasi sulle note
So che le ho scritte, non ricordo dove
Siamo fiori all’inferno che nonostante il caldo
Masticano il cielo e qualche nuvola
Siamo un cuore da un chilo, ma poi così leggero
Che lo lasciamo in giro che mi scivola
Ritorneremo a guardare le stelle
Le portiere aperte della mia Volkswagen
Tu che parli e io non dico, beh
Anche se mi fai bene, anche se mi fa male
Senza giurarci che sarà per sempre
Ma poi sperare non ci costa niente
Mentre fumi le mie sigarette
E rido, tanto incazzarmi non serve con te
Ho avuto tante notti senza sonno
Ma che non mi hanno portato un consiglio
Cercavo un senso mentre andavo a fondo
Mi ripetevo “ci sarà un appiglio”
E ora che i giorni sono tutti uguali
E non sembrano passare più
Vorrei che oggi fosse già domani
Ma lo so io e lo sai pure tu
Che tu sei come il sale, ma io non sono il mare
Anzi ti ho anche fatto da Cartagine
Sono un cuore da un chilo, ma che si fa leggero
Che perdermelo in giro è così facile
Ritorneremo a guardare le stelle
Le portiere aperte della mia Volkswagen
Tu che parli e io non dico, beh
Anche se mi fai bene, anche se mi fa male
Senza giurarci che sarà per sempre
Ma poi sperare non ci costa niente
Mentre fumi le mie sigarette
E rido, tanto incazzarmi non serve
Perché tu sei ancora come il sale
Io non sono il mare ma sempre Cartagine
E ti aspetti cosa non lo so
Anche se mi fai bene, anche se mi fa male
Senza giurarci che sarà per sempre
Ma poi sperare non ci costa niente
Mentre fumi le mie sigarette
E rido, tanto incazzarmi non serve con te
Con te
Con te
Con te
Senza giurarci che sarà per sempre
Ma poi sperare non ci costa niente
Mentre fumi le mie sigarette
Ritorneremo a guardare le stelle io e te