Dovrai è il singolo che segna la collaborazione della giovane cantautrice Joey con Achille Lauro. Giorgia Bertolani, questo il nome vero di Joey che ha partecipato al talent X Factor 12, ha pubblicato il 1° maggio (Etichetta: Elektra / WM Italy) il suo nuovo singolo coscritto ed eseguito con Lauro De Marinis alias Achille Lauro.
Il brano porta anche le firme di Andrea Fumagalli, Marco Lanciotti, Nicola Iazzi, Samuele Calabrese e Federico De Marinis per la composizione. Quest’ultimo ha curato anche la produzione.
Dovrai si fa portavoce di un messaggio importante attraverso delle sonorità alternative rock. Contrastare l’inadeguatezza è ciò che questa nuova canzone vuole trasmettere.
Ecco l’audio del brano, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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In merito al nuovo singolo la quasi venticinquenne originaria di Bolzano afferma:
“Dovrai è un brano che ho scritto pensando a me a quindici anni, a me e a tutti quei ragazzi che sentono di provenire da un altro pianeta e che avrebbero bisogno di sapere che non sono né i primi né gli ultimi a sentirsi inadeguati e a finire in situazioni complicate. Vorrei trasmettere loro che potranno contare solamente su se stessi, senza perdere tempo a cercare la salvezza negli altri. Ho aggiunto dei dettagli che solo chi ha vissuto certe situazioni può capire a pieno. Lauro ha colto immediatamente il messaggio, mi ha colpito il fatto che non abbia voluto stravolgere il testo e abbia partecipato al brano con estrema delicatezza; è un pezzo molto intimo e come tale è stato trattato, ma la sua voce era indispensabile. Questo è un brano che deve unire e non dividere. È un brano di aggregazione, di tutti.”
Testo di Dovrai
Ti capiterà di non avere voglia e non voler memoria
morire dentro un ces*o sulle labbra di una tro*a
dovrai fingerti stupito al tramonto
fingere di avere un sogno
fare un po’ lo stron*o
che pari scemo a credere ancora nel mondo
e fingere di avere fame
che te ne freghi qualcosa
se l’Italia va a pu**ane poi
trovarti un lavoro serio perché mica canti l’oro
e dovrai farlo sempre prima degli altri, sempre meglio di loro
Poi un giorno starai sotto tu
ai piedi di un palazzo
a piangere seduto in mezzo al vetro, in mezzo al fango
un giorno starai sotto tu
in bilico sopra una colpa
che ti chiedi sia davvero tua o se è tutto il resto ad essere una mer*a
Finirai le sigarette al momento sbagliato
sbaglierai cortile e perderai quell’autobus
scriverai due rime, scoprirai un piacere diventare un vizio
e un vizio diventare la tua fine, alla fine
E finirò le sigarette al momento sbagliato
sbaglierò cortile e perderò quell’autobus
scriverò canzoni e scoprirò il piacere diventare un vizio
e ogni vizio diventare la mia fine
Dire che va tutto bene
dire: “ci crederò sempre”
non sia mai tu sia uno che si arrende
non sia mai tu abbia delle debolezze
non sia mai che tu voglia morire in un garage di qualche amico infame
che poi tanto amico non è stato, a quanto pare, te lo posso dire, te lo posso dire
dovrei fare l’accondiscendente, assecondare il nulla cosmico col niente
dovrei far parlare di te per quello che conviene, non, non per quello che è
avrai scuse da inventare per non uscir di casa
e quel cuore è troppo grande per restare chiuso in una stanza
E poi un giorno starai sotto tu
ai piedi di un palazzo
a piangere seduto in mezzo al vetro, in mezzo al fango
aprirai annoiato il frigo
gli stessi occhi di tuo padre
giustificherai i malanni perché doveva capitare, sai
Finirai le sigarette al momento sbagliato
sbaglierai cortile e perderai quell’autobus
scriverai due rime, scoprirai un piacere diventare un vizio
e un vizio diventare la tua fine, alla fine
E finirò le sigarette al momento sbagliato
sbaglierò cortile e perderò quell’autobus
scriverò canzoni e scoprirò il piacere diventare un vizio
e ogni vizio diventare la mia fine e alla fine
E finirò le sigarette al momento sbagliato
sbaglierò cortile e perderò quell’autobus
scriverò canzoni e scoprirò il piacere diventare un vizio
e ogni vizio diventare la mia fine e alla fine
No, no
io e te, io e te in fondo
io e te, io e te in fondo
io e te, io e te dal fondo
e in fondo
No, dirai: “non a me”
griderai: “mio Dio, se ne frega anche di me”
no, dirai: “non a me”
griderai: “mio Dio”
e Dio alla fine se ne frega anche di te