Fulminacci, nome del cantautore Filippo Uttinacci che parteciperà a Sanremo 2021 in gara tra i 26 Big con il brano intitolato Santa Marinella, ha pubblicato il 4 dicembre un nuovo singolo. Un fatto tuo personale, questo il titolo della nuova canzone, è stato prodotto da Frenetik & Orang3, pseudonimo dei producer Daniele Dezi e Daniele Mungai.
Il giovane artista romano, versatile e apprezzato dalla critica tanto da vincere la Targa Tenco 2019, dotato di una genialità espressiva che gli consente di rendere in maniera semplice pensieri profondi, afferma di aver scritto e composto il brano “pensando alle persone, a quanto sia facile cadere nelle trappole dei pregiudizi, a quanto sia difficile ma necessario mettere in discussione certe convinzioni ricevute in eredità dalla storia.”
Nel video, scritto e diretto da Danilo Bubani, esordisce con una frase estrapolata dal testo: “Non sarò solo finché sono vivo”.
La cover del singolo è tra le prime realizzate sfruttando l’intelligenza artificiale. In essa si fondono i pixel di centinaia di immagini che generano così una nuova figurazione a metà tra qualcosa di esistente e qualcos’altro di surreale.
Ecco il videoclip di Un fatto tuo personale, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
🎼 Scarica Un fatto tuo personale
in formato mp3 ► clicca qui
Ascolta con Music Unlimited
Questo e Milioni di altri brani
Gratis per un mese
►clicca qui
TESTO
Un fatto tuo personale
Scusate ho bisogno di dire quello che penso
Scusate se il testo non è poetico e intenso
Ma i tempi ci cambiano e cambiano pure il senso
Di quello che scrivo, che ho scritto e scriverò adesso
Problemi di lingua che dite “K-way”
Chiave si dice “ki”, k si dice “key”
Problemi di assegnazione di ruoli senza pensare
Che l’ultima ruota del carro è anch’essa fondamentale
Che poi qual è l’ultima è un fatto tuo personale
Dipеnde da dove ca**o cominci a contare
Pеr questo motivo qualcuno inizia a cantare
Le cose che vede, che fa e che riesce a sognare
Si scandalizzano invece di contraddirsi
Da quando sono nati cercano di definirsi
Però se li spaventa persino il modo in cui ti vesti
Vuol dire che non sono poi così convinti
Lo so che non è facile un giorno lo accetterò
Si scrive la storia e poi si butta la spazzatura
E il senso stesso di civiltà che è contro la natura
E tutto quello di cui non si parla poi ti fa paura
Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale
Diamogli una spolverata
È un po’ vecchiotto e poi
Somiglia troppo al codice della strada
Scusate ho bisogno di fare quello che sento
Scusate se il testo non è da storico esperto
È bello sfruttare la direzione del vento
Ma è giusto cambiare la direzione col tempo
Ancora c’è chi si schiera dalla parte dei buoni
C’è chi l’ha fatto ed è convinto che basti
Solamente appropriarsi dei valori correnti
Per non avere rimorsi
E benvenuto nell’era delle parole senza articolo
Di quello piuttosto che quello piuttosto ridicolo
Del sogno più grande del mondo che diventa piccolo
E chissà qual è il prossimo bullo che diventa un idolo
Dai tempi in cui fiero copiava il compito in classe
Qui vince chi se ne frega e non paga le tasse
Del bene e di tutti davvero un po’ ci importasse
Terremmo le braccia e le aspettative più basse
Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale
Diamogli una spolverata
È un po’ vecchiotto e poi
Somiglia troppo al codice della strada
E tutti quanti dobbiamo parlare
Ma siamo soli in mezzo all’universo
Dove si sa che persino chi grida
Sembra fare silenzio
E tutti quanti dobbiamo sentire
Ma ca**o è già scoppiato il putiferio
Da queste parti persino chi canta
Sembra fare sul serio
Ma a me mi fa paura tutto
E non lo vedi che divento matto
Ma se lo faccio ci sarà un motivo
Non sarò solo finché sono vivo
Togliamo il male da quel piedistallo
Non evitare mai di nominarlo
E se ti basta un codice morale
Diamogli una spolverata
È un po’ vecchiotto e poi
Somiglia troppo al codice della strada