Continua a sfornare singoli il giovane Emanuele Aloia che si diletta a scrivere canzoni citando opere d’arte. Dopo Girasoli per omaggiare van Gogh, questa è la volta de Il bacio di Klimt ad essere celebrato nel nuovo singolo del cantautore pop. L’inedito romantico, pubblicato il 21 aprile (Etichetta: Sunflower), contiene nuovamente diversi riferimenti artistici, oltre alla famosa opera del bacio già menzionata nel titolo del brano. Si legge infatti, nel testo, di altri pittori come Paul Cézanne ed Edgar Degas, e si intravede anche la letteratura di Eugenio Montale quando parla del milione di scale scese, nonché di Charles Baudelaire con “I fiori del male”.
Nel video ufficiale il giovane cantante mostra delle foto scattate durante il suo periodo di quarantena, precisamente dall’11 marzo al 4 maggio.
Ecco il video ufficiale, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo
🎶 ENJOY! 🎶
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Questo è stato il commento di Emanuele Aloia sotto il video pubblicato su Youtube
“Ho filmato i vari giorni degli ultimi due mesi di questa quarantena, rappresentando la situazione di ognuno. É il video che più rappresenta l’essenza di questa canzone. Scrivete qui sotto, quale opera artistica o letteraria, vi rappresenta di più in questo momento. La mia è: ‘’L’urlo di Munch’’.
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Nell’annunciare l’uscita del nuovo singolo, Emanuele aveva invitato ad amare l’arte, e per farlo cita anche Gustave Flaubert:
“Ama(te) l’arte; fra tutte le menzogne è ancora quella che mente di meno.”
Testo di Il bacio di Klimt
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
E parlavamo dei tuoi esami all’università
Tu che eri come colore e forme per Cézanne
Anche se adesso fuori è buio un giorno smetterà
Con te diventava sole anche una lucciola
Di tutte quelle che ho incontrato, tu sei l’unica
Che senza fare nulla mi ha rubato l’anima
Se vuoi tenerla, bene, ma un giorno riportala
Ti prego non farle del male, custodiscila.
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
Se vuoi da bere ti offro un drink
Rompi un bicchiere, sembrava un film
Tu vino bianco, io niente alcool
Cambi discorso, parliamo d’altro
Dimmi che ore sono dai, dimmi che ora siamo noi
Siamo un’ora indietro sai, il resto lo vedremo poi
Siamo sentimento, ho un presentimento
Che passato esiste, ma il futuro è incerto
Mentre perdi le parole, cerchi gocce dentro il mare
Come pioggia di ricordi che non passerà
Cerchi dentro i tuoi sospiri
Ti senti sempre più sola a bere assenzio
Come fossi un quadro di Degas
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male
Ci siamo persi per riprenderci
Ci siamo scelti per non sceglierci
Ma anche tra mille anni sarò ancora qui
Siamo eterni come il bacio di Klimt
Dimmi cosa sei venuta a fare
Se vuoi restare oppure andare via
Ma quanto pesa la malinconia
Ma quanto costa dire una bugia
Come un dipinto nella notte ti verrò a cercare
Per te giuro ho sceso forse un milione di scale
Afferrami la mano prima di cadere
Tutti i girasoli adesso son fiori del male