La scelta è il titolo della decima traccia dell’album di Caparezza intitolato Exuvia e disponibile dal 7 maggio 2021.
La canzone, scritta e prodotta da Michele Salvemini, nome all’anagrafe del rapper pugliese, è stata estratta come singolo il 16 aprile per anticipare il nuovo disco di canzoni, del quale è stato anche pubblicato il brano title track Exuvia.
Ecco l’audio del nuovo inedito, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
La scelta
Da grande suonerò la “Pastorale”, ora sul piano resto curvo come un pastorale.
Mio padre è d’umore un po’ grigio, mi vuole prodigio
ma sono solo un bambino e c’è rimasto male.
Padre lascia stare l’alcool, ti rovini, sei severo quando faccio tirocini.
Io sono romantico ma pure tu. Mi vedi solo come un mazzo di fiorini!
Sono Ludovico, culto, mito, donne mi scansano come avessi avuto il tifo.
Troppi affanni, a 30 anni ho perduto udito, tu mi parli e mi pari un fottuto mimo.
Se la mettiamo su questo piano la mia vita ha senso se la mettiamo su questo piano,
quindi prendo lo sgabellino e lascio la corda, canto l’“Inno alla gioia”
perché vedo l’abisso ma su questo, plano.
Scrivo mille lettere, faccio rumore, lotto col silenzio ma ce la farò.
Tengo la mia musica, lascio l’amore, io sarò immortale, la mia amata no.
E sono contento della scelta che ho fatto. Nemmeno un rimorso, nemmeno un rimpianto.
Sì, sono contento, che bella scoperta. Non serve nient’altro che fare una scelta.
Patetica, eroica, patetica, eroica, patetica, eroica, questa è la mia vita non dimenticarlo.
Patetica, eroica, patetica, eroica, patetica, eroica, questa è la mia vita non dimenticarlo.
Questa è la mia vita non dimenticarlo.
Mi chiamo Marco.
Sento il gelo dei riflettori, vorrei rimanerne fuori, ma il mondo vuole che vada in tour.
Entro in classifica perché la fama è cieca, così cieca che in fondo non mi riguarda più.
È un buon lavoro, incasso da molto, vale come un disco d’oro in cassa da morto,
voglio fissare mio figlio, il tempo passa e m’accorgo
che sto fissando un foglio tipo carta da forno.
Hey, sono Marco, new romantico, sotto palco scompaio, “puff” come borotalco.
Che guaio, bruciano il mio contratto ‘ché il sound è cupo, rarefatto.
Ho preparato un ritiro veloce, la mia famiglia è più importante di un giro di note
e questi parlano, parlano, mentre io sto ricucendo la vita con un filo di voce.
E non lascio lettere, niente rumore, amo il mio silenzio e non comprendi quanto.
Grazie per gli applausi, ma ho scelto l’amore, questa è la mia vita non dimenticarlo.
E sono contento della scelta che ho fatto. Nemmeno un rimorso, nemmeno un rimpianto.
Sì, sono contento, che bella scoperta. Non serve nient’altro che fare una scelta.
Patetica, eroica, patetica, eroica, patetica, eroica, questa è la mia vita non dimenticarlo.
Patetica, eroica, patetica, eroica, patetica, eroica, questa è la mia vita non dimenticarlo.
Questa è la mia vita non dimenticarlo.
O continuare gli accordi o game over. Guardare il mondo da sobri o in hangover
Mi dico “giocati il jolly”, per dove? O Mark o Bee
Casa e famiglia o canzoni e le prove, o con i figli o tra i corni e le viole
Mi dico “giocati il jolly”, per dove? O Mark o Bee