Ladro di fiori è il titolo del terzo singolo di Blanco, giovane talento di soli 17 anni. L’inedito, pubblicato il 16 ottobre, segue i suoi due primi fortunati brani: Notti in bianco, uscito il 23 luglio e grazie al quale è stato apprezzato da molti altri colleghi della scena musicale, che hanno riconosciuto in lui una bellissima rivelazione, e precedentemente, il 18 giugno, Belladonna (Adieu).
Con il suo stile musicale punk rave che travolge inesorabilmente, Riccardo Fabbriconi, questo il vero nome del cantante, è riuscito ad entrare nella cerchia dei 12 artisti italiani selezionati per Radar Italia.
Un ragazzo bresciano che, per la sua età adolescenziale, canta con aggressività ed al contempo si mostra con tanta trasparenza ed emotività. Riccardo è sicuramente qualcosa di nuovo e con le sonorità che ha usato nei primi progetti musicali fonde la sua tendenza alla sfacciataggine ad un romanticismo istintivo e spontaneo che è proprio dei suoi anni. Un giovane, nato nel 2003, che ha al suo fianco una carica di energia e di assoluta vitalità e tutta la voglia di crescere per raggiungere tanti importanti traguardi, ma rimanendo sempre fedele a se stesso.
Il singolo, prodotto dall’amico Michelangelo che considera il suo angelo custode, è stato accompagnato il 20 ottobre dal videoclip ufficiale, diretto da Simone Peluso e prodotto da Antonio Giampaolo.
Ecco il video della nuova canzone, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Blanco comincia a scrivere per “amore”, invogliato dal desiderio di dedicare dei versi ad una ragazza. Nasce così Belladonna (Adieu), che da esperimento fine a se stesso gli fa credere nel suo talento innato e spontaneo nei confronti della musica e lo porta a realizzare successivamente la hit Notti in bianco.
In questo terzo singolo, Ladro di fiori, ancora una volta dedicato alla stessa ragazza, l’artista afferma di non sapersi riconoscere, mentre al contrario lei ha degli occhi ed uno sguardo che riescono a vedere ogni sfumatura della sua anima (“Vorrei avere i tuoi occhi per vedere chi sono davvero” – dice Blanco nel testo). Vuole che lei senta davvero chi è lui, perché è lei quella che gli ha rubato il cuore e gli dona emozioni (“Vorrei che chiudessi gli occhi per vedere chi sono davvero”).
Anche per questo, metaforicamente, diventa un ladro di fiori. La giovane amata è un fiore, piena di bei colori, e cerca quindi di rubarla (“Sono un ladro di fiori, amo i tuoi colori e ho rubato te”), dal momento che è la ragazza in grado di colorare anche lui di vita e, perché no, di amore.
La giovane donna nel video, adolescente, biondina e dagli occhi chiari, che interpreta la sua musa ispiratrice ed appare con lui mentre sono distesi su un prato, piuttosto che in primi piani da sola, si chiama Agata.
Riccardo frequenta un corso per acconciatori e racconta di non essere una grande cima a scuola, avendo tra l’altro anche perso alcuni anni, ma il suo talento artistico c’è. Ha una personalità interessante, che fonde in sé alcune peculiarità di diversi altri volti noti del panorama musicale. C’è la grinta, propone sonorità davvero accattivanti, ha creatività, è genuino ed ha anche i piedi ben saldi a terra.
Blanchito, come si definisce lui, sembra un mix di varie caratteristiche che ritroviamo in talenti come Madame, Achille Lauro, piuttosto che in Tha Supreme, quindi tante sfumature tutte da apprezzare, che possono fargli percorrere una bella carriera nel mondo della musica ottenendo il successo che merita.
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TESTO
Ladro di fiori
Sono un ladro di fiori
Amo i tuoi colori
E ho rubato te
In un campo di gigli
Siamo tornati bimbi
e tu hai scelto me
Il suo rossetto
La rende più
Donna di quanto già lo è
E hai detto no no no no
Resta qui ancora mezz’ora
E ho detto no no non lo so
Da un brivido sulla schiena
Una notte intera
Una luna piena
Un’altra cantilena
Una solo per te
Restiamo qui dai
Ora che è tardi e non vai
Ho un mazzo di rose se fai
come da prassi
Devi solo ascoltarmi
Sì dai
Arriviamo all’alba che si colora l’aria e guardiamoci in faccia
Vorrei avere i tuoi occhi per vedere chi sono davvero
Vorrei che chiudessi gli occhi per sentire chi sono davvero
Davvero
Davvero
Davvero
Volevo pa partire
Senza pa passare da te
L’ultimo fiore nella tua cassetta
L’ultimo ricordo di me
Sarà su una bolletta
Sì so che non sarà un granché
Ma andavo di fretta
E hai detto no no no no
Resta qui ancora mezz’ora
E ho detto no no non lo so
Da un brivido sulla schiena
Una notte intera
Una luna piena
Un’altra cantilena
Una solo per te
Restiamo qui dai
Arriviamo all’alba che si colora l’aria e guardiamoci in faccia
Vorrei avere i tuoi occhi per vedere chi sono davvero
Vorrei che chiudessi gli occhi per sentire chi sono davvero
Davvero
Davvero
Davvero
Sono un ladro di fiori
Amo i tuoi colori
E ho rubato te
In un campo di gigli
Siamo tornati bimbi
e tu hai scelto me