Pubblicato il 19 aprile il video di un singolo che anticipa il nuovo lavoro discografico di Vinicio Capossela, dal titolo Ballate per uomini e bestie che sarà in uscita il 17 maggio. Il brano scritto e composto dal cantautore si intitola Il povero Cristo. Ascoltiamolo con attenzione…
Ecco il video
🎶 ENJOY! 🎶
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Il video è diretto da Daniele Ciprì e vede la partecipazione di Enrique Irazoqui, Marcello Fonte e Rossella Brescia. È stato scritto da Miriam Rizzo e dallo stesso Vinicio Capossela e si svolge in Calabria, nella città di Riace, a cui Vinicio dedica tutto il lavoro musicale, come si legge al minuto 4:03 del filmato: “A Riace, a chi lotta per mettere in pratica la buona novella”. Tutta la clip è in bianco e nero e ciò dona un’intensità ancora maggiore al brano che presenta un testo dal significato profondo ed autentico, tristemente emozionante, con il quale il cantautore riflette e vuole far riflettere sull’incapacità dell’uomo di mettere in pratica “l’undicesimo comandamento” che recita “Ama il prossimo tuo come fosse te stesso”.
Cristo, canta Capossela, è sceso dalla Croce per imbattersi purtroppo con l’avidità, la cattiveria, l’ignoranza e l’egoismo dell’uomo. Si confronta con l’arroganza e la falsità e fa i conti con la misera condizione in cui versa l’uomo. Di fronte alla sua povertà di spirito anche Cristo perciò si vede costretto ad arrendersi e decide di risalire su quella Croce da cui era sceso carico di tanta speranza. Ed… intanto nel mondo una guerra è signora della terra… 🎶
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TESTO di Il povero Cristo
Il povero Cristo
è sceso dalla croce
per prima cosa ha appreso
la condizione atroce
amar la vita e vivere
ed essere felice
amar la vita e vivere
sapendo di morire
ma invece di un fratello
vedere nel suo simile
il primo da affogare
se appena è un po’ più debole.
Il povero Cristo
ha visto come è l’uomo che,
povero cristo
mangia verza e patate
e intanto chi gli è sopra
si gode oro e alloro
e ammucchia per sé solo
ricchezze smisurate
ma appena gliele ha tolte
non divide in uguaglianza
ma del padrone prende
il pensiero e l’arroganza.
E intanto nel mondo una guerra
è signora della terra…
Il povero Cristo
è sceso dalla croce
si è messo sulla strada
e va ascoltando voci
c’è chi lo tira a destra
chi lo spoglia a sinistra
tutti lo voglion primo
nella loro lista
ma piuttosto che da vivo
a dare il buon ufficio
è meglio averlo zitto
e morto in sacrificio.
E intanto nel mondo una guerra
è signora della terra…
Il povero Cristo
è sceso dalla croce
e Cristo come era
ha incontrato l’uomo
aveva un paio di baffi
e un coltello da affilare
lo sguardo torvo non
smetteva di sfidare
gli ha detto Cristo spostati
e lasciami passare
non voglio sentir prediche
ho già molto da fare.
E intanto nel mondo una guerra
è signora della terra…
Il povero Cristo
è sceso dalla croce
e ha visto che per l’uomo
non può esserci unità
non una cosa sola
cattiva oppure buona
ma a pezzi frantumato
com’è stato creato
dovrà sempre mentire
a chi gli sta vicino
perché ci ha dentro il cuore
più stanze di un casino.
E intanto nel mondo una guerra
è signora della terra…
Il povero Cristo
è tornato sulla croce
con il dono che
a tutti qui ha portato
la buona novella
dove per scritto è messo
ama il prossimo tuo
come fosse te stesso
ma troppo era difficile
forse anche oltre l’umano
così si è ritirato
all’uomo ha rinunciato.
Una veste di silenzio
si è cucito addosso
il povero Cristo tace
grida l’uomo a più non posso.