Ha scelto di ritornare con una nuova canzone il 22 settembre, all’apertura della stagione autunnale, e di cantare un pezzo scritto mesi fa. E non poteva far uscire il singolo in data diversa, dal momento che la sua nuova canzone è intitolata proprio 22 settembre. Niccolò Moriconi, in arte Ultimo, torna a farci emozionare con una canzone intrisa di speranza e di emozioni. “Io la vita la prendo com’è” dice a gran voce il cantautore di San Basilio, già vincitore di Sanremo Giovani e poi sul podio dei finalisti del Festival di Sanremo 2019.
Inizia con questa canzone una nuova fase della carriera per Ultimo, dal punto di vista della produzione. 22 settembre, infatti, è il primo brano rilasciato dalla nuova etichetta discografica indipendente da lui fondata (Ultimo Records).
A soli 24 anni e con già alcuni anni di carriera alle spalle durante i quali ha pubblicato ben tre album, Ultimo riesce a piacere a tutte le generazioni. Emoziona scrivendo testi romantici e riflessivi e vanta decine di dischi d’oro e di platino per i suoi album e le sue canzoni.
Così giovane ha già il tutto esaurito in numerose tappe negli stadi italiani, anche per il prossimo Tour previsto nel 2021, purtroppo posticipato a causa dell’emergenza sanitaria.
In concomitanza col rilascio del singolo è uscito il commovente videoclip, diretto dagli YouNuts (Niccolò Celaia e Antonio Usbergo), in cui recitano gli attori Marco Giallini e Ludovica Martino.
Ecco il video di 22 settembre, mentre a fine articolo è disponibile il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Il filmato vede protagonista Ultimo che canta al pianoforte sotto una pioggia intensa, mentre scorrono le scene di una storia, in cui gli attori Marco Giallini e Ludovica Martino interpretano i ruoli di un padre ed una figlia.
Lui vive in una roulotte nel disordine di una povertà e di una persona che nel suo cuore prova tristezza e malinconia, vivendo nel ricordo della figlia Greta.
Lei, giovane madre single, lavora in un bar per guadagnarsi da vivere. Grazie ad un piccolo dolce con tanto di candelina che le dedica la sua collega di lavoro, festeggia il suo compleanno che ricade il 22 settembre. Il padre conserva il ricordo di quell’importante data anche sul calendario e decide di farsi coraggio e piombare nel locale per vederla e consegnarle un piccolo e sentito dono. Una collana con una stella che porta da sempre al collo, quella stella che illumina il cielo nella cover animata del singolo.
Lei non può trattenere l’emozione e viene sommersa da una grande gioia, mista forse a rabbia per il tanto tempo atteso.
Un padre che ritrova la figlia e che si fa coraggio per fare un gesto gradito alla sua non più piccola Greta, nella speranza che i suoi sentimenti di amore siano apprezzati e le arrivino come scuse profonde dritte al suo cuore.
Non c’è che dire. Una storia commovente che guarda ad un futuro carico di sentimenti e ad una vita vissuta appieno in tutte le sue emozioni.
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TESTO
22 settembre
Preferisco vivere senza mai più chiedere
preferisco stringere che lasciare perdere
Vivo nel confronto di un secolo e un secondo
e non trovo così assurdo che il mondo sia un istinto
Ti va se ci lasciamo ‘ché torna il desiderio
poi vieni qui vicino e raccontami un segreto
Io so di un vecchio pazzo che parla alle persone
di cose mai accadute per vivere un po’ altrove
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da sé
che non chiede il permesso mai a me
Io la vita la prendo com’è
Puoi lasciare adesso le vecchie convinzioni
ne costruiremo altre con nuove mie parole
Ci penserò io a tutto, tu dovrai un po’ affidarti
e perdona la freddezza ma spero che mi salvi
Per starmene in silenzio in sere più autunnali
ricordo me in un parco a dire “mostra quanto vali”
E non essere mai affranto se un sogno non si svela
ho visto gente esclusa ridere a squarciagola
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da sé
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
Non prenderò quel treno che porta nel futuro
no, io voglio godere anche un semplice minuto
E il 22 settembre io tornerò in quel posto
tu sai che cosa intendo ma adesso io non posso
Non posso più permetterlo, devo alzarmi e accendere
non scriverò la musica ma vita della gente
Io sento una missione e ti giuro che andrò a meta
cantare in pieno inverno per dar la primavera
Io la vita la prendo com’è
questo viaggio che parte da sé
che non chiede il permesso mai a me
io la vita la prendo com’è
io la vita la prendo com’è