Alibi è il titolo del singolo di Tananai pubblicato il 21 marzo 2025 da Eclectic Records/EMI.
Alibi è un pezzo profondo, malinconico e diretto, in cui Tananai affronta un tema universale: la fine di una relazione, dove le parole non sono più necessarie per descrivere la distanza che cresce tra due persone.
È una ballad che incarna perfettamente l’essenza di Tananai, in cui si intrecciano immagini di vita quotidiana. I cori del brano, registrati dal vivo durante alcune date del tour nei palasport dell’ultimo autunno, includono le voci del pubblico, trasformandosi in un omaggio speciale che l’artista ha voluto dedicare ai suoi fan.
Alibi è un inno alla consapevolezza e alla crescita interiore, in cui l’artista riesce a trasmettere quella sensazione di essere intrappolati in un amore che non può più essere, ma che, comunque, resta parte di chi siamo.
Il sound, moderno e sofisticato, lascia spazio alla voce di Tananai che riesce a raccontare dolore e speranza nello stesso respiro.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download, il significato del brano e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
🎼 Scarica Alibi
in formato mp3 ► clicca qui
(ADV)
Il significato: quando l’amore ha bisogno di scuse
In Alibi, Tananai affronta con grande lucidità la fine di una relazione, segnata non da un evento preciso ma da un’incompatibilità di fondo. È una storia che finisce nel momento in cui l’amore ha bisogno di essere giustificato, quando per farlo andare avanti bisogna inventarsi scuse, “alibi” appunto. E a quel punto, ci suggerisce Tananai, non è più amore vero.
Con il suo stile sensibile ma distaccato, il cantautore racconta una rottura già accettata, senza rabbia, ma con la consapevolezza che le differenze caratteriali erano troppo profonde per essere ignorate. È evidente nel passaggio:
“Odiavo il mondo già dalla mattina / Tu invece che lo perdonavi sempre”,
una frase che sintetizza con forza il contrasto emotivo tra i due protagonisti.
Il ritornello lascia il segno con immagini forti e d’impatto:
“Ti immagini se per un cuore rotto aprono indagini / Mi arresterebbero”
– quasi a dire che in amore, a volte, ci si ritrova colpevoli anche senza aver fatto nulla. Una confessione sincera, che diventa anche un invito a riconoscere quando è il momento di lasciar andare, senza rancore.
Il pezzo, comunque, inizia con una riflessione sul fraintendimento e sulla distanza emotiva che, purtroppo, caratterizzano molte storie d’amore:
“Non ho bisogno di capirti, non hai bisogno di capirmi, però puoi venire su da me”.
Questo inizio, quasi disincantato, si sviluppa attraverso immagini di vita quotidiana, suggerendo che, nonostante le differenze, ci sono ancora ricordi e momenti da rivivere. La dicotomia tra la “bionda come una birra alla spina” e “nero come certe notti fredde” diventa il simbolo di una relazione che, nonostante le sue diversità, sembrava poter funzionare. Ma è proprio nelle contraddizioni che si cela la difficoltà del rapporto.
Una delle frasi più emblematiche del testo è: “Se per un cuore rotto aprono indagini, mi arresterebbero, io non ho alibi”.
Tananai si riferisce alla sua “doppia vita” e all’incapacità di trovare una giustificazione a un amore che sta ormai sfumando. La sensazione di essere colpevole senza aver commesso un reato, il rimorso e la consapevolezza di non poter tornare indietro si intrecciano in un mix di emozioni.
Il brano continua con la riflessione sul “tempo che non c’è” e l’incapacità di “capirsi”, con un distacco che cresce tra i due protagonisti della storia. Ma, nonostante tutto, Tananai invita la persona a chiamarlo, come se il passato e il presente fossero due mondi paralleli che continuano a coesistere, legati da un sottile filo di nostalgia.
La parte più potente di Alibi è la sua capacità di evocare immagini forti e contrastanti, di raccontare una storia in cui la fine è già scritta, ma nonostante questo, le emozioni rimangono intense. “Portami dove siamo stati, per l’ultima volta ragazzi, noi, prima che saltassero i piani” è un desiderio di rivivere, per un’ultima volta, quei momenti che hanno reso speciale la relazione, ma che inevitabilmente stanno svanendo.
La ripetizione del “se l’avessi saputo” mostra il rimpianto, il bisogno di capire dove le cose sono andate storte, come se, in fondo, la relazione fosse destinata a finire, ma ancora una volta, sarebbe stato bello averlo saputo prima. La consapevolezza di non essere la scelta giusta per l’altra persona, ma al contempo il riconoscimento che, comunque, quella storia ha avuto il suo valore.
Concludendo con un senso di resa, ma anche di accettazione, Alibi non è solo una canzone sulla fine di un amore, ma è anche una riflessione su come le relazioni, anche quando giungono al termine, lasciano una traccia indelebile nel cuore di chi le vive.
Tananai, con la sua voce delicata e la sua capacità di raccontare storie intime, riesce a trasformare una dolorosa fine in una riflessione profonda e universale.
Una canzone nata per amore… e diventata colonna sonora
Alibi non è solo un singolo, ma anche il frutto di un pensiero intimo, quasi uno sfogo spontaneo di Tananai.
In un’intervista, l’artista ha raccontato com’è nata la canzone:
“Mi è uscita una canzone. Avevo pensato che se in amore devi trovare degli alibi allora forse non lo è. Quindi è nata ‘Alibi’.”
Un’intuizione semplice che si è intrecciata in modo naturale con un’altra storia d’amore: quella raccontata nel film “L’amore, in teoria”, di cui il brano è diventato la colonna sonora ufficiale.
Un’unione perfetta tra musica e cinema, dove le parole e le note di Tananai si fondono con le immagini del film, amplificandone le emozioni. Alibi riesce così a vivere su due piani: quello personale e quello narrativo, rendendosi ancora più intensa e universale.
Ascolta con Music Unlimited
Questo e Milioni di altri brani
Gratis per un mese
Disdici quando vuoi
► clicca qui
Testo
Alibi
Non ho bisogno di capirti
Non hai bisogno di capirmi
Però puoi venire su da me
Non sappiamo cosa dirci
Quando non sai cosa dirmi
Metti un po’ di Sud-America
Che se l’avessimo saputo prima
Che noi due insieme non c’entriamo niente
Tu bionda come una birra alla spina
Io nero come certe notti fredde
E fossi te
Stasera non verrei a cena
Nessuno sa che è già finita
Ma tutti la mia doppia vita
Ti immagini
Se per un cuore rotto aprono indagini
Mi arresterebbero, io non ho alibi
Tra poco parto, ho solo un’ora
Portami dove siamo stati
Per l’ultima volta ragazzi, noi
Prima che saltassero i piani
Prima che volassero i piatti
Ora dici voglio le estati
Quelle dove tu non cantavi
Non c’è tempo di capirci
Figuriamoci una crisi
Però chiama se ti va
Vorrei sapere quando ridi
E le battute dei tuoi amici
Che fai quel sorriso là
Che se l’avessimo saputo prima
Che noi due insieme non c’entriamo niente
Odiavo il mondo già dalla mattina
Tu invece che lo perdonavi sempre
E fossi te
Stasera non verrei a cena
Nessuno sa che è già finita
Ma tutti la mia doppia vita
Ti immagini
Se per un cuore rotto aprono indagini
Mi arresterebbero, io non ho alibi
Tra poco parto, ho solo un’ora
Portami dove siamo stati
Per l’ultima volta ragazzi, noi
Prima che saltassero i piani
Prima che volassero i piatti
Ora dici voglio le estati
Quelle dove tu non cantavi
Se l’avessi saputo che
Se l’avessi saputo che
Non avresti voluto me
Non avresti voluto me
Forse questa è finita
Ma rimane una vita ancora
E se questa è finita
È perché l’abbiamo unita
Tu te lo immagini
Se per un cuore rotto aprono indagini
Mi hanno arrestato, non avevo alibi
Tra poco parto