L’angelo ferito è il titolo della seconda traccia dell’album di Renato Zero, intitolato Zerosettanta (Volumetre) e pubblicato il 30 settembre. Il disco, uscito per celebrare i 70 anni del cantautore romano, è il primo di tre volumi con canzoni inedite.
L’angelo ferito è stato estratto dall’album come primo singolo con un videoclip trasmesso in anteprima il 21 settembre.
Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, ha commentato così l’uscita del brano:
“L’Angelo di per sé fatica a raccogliere consensi. Già il possesso delle ali basta a mandare in crisi quelli perennemente incollati all’asfalto. Io sono tra quelli che, insieme a Icaro e altri ardimentosi, ci siamo procurati “il mezzo” a nostra cura e spese. Quindi abbiamo sfidato la gravità e le convenzioni. Ciò detto, siamo costantemente soggetti a rappresaglie e boicottaggi. Anche se oggi il black-out è pressoché totale. Ognuno quindi deve difendere il proprio spazio aereo. In quanto a me, prometto che eviterò, tassativamente, di sentirmi ancora… “L’ ANGELO FERITO”.”
Ecco il video del singolo, con la regia di Cristian Di Mattia, mentre a fine articolo è possibile visionare il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
L’angelo ferito
Chi ha corrotto quello specchio
quello lì non sono io
Son sparite le mie ali
quel collare non è mio
Ero un angelo perfetto
pronto per servire Dio…
Chi mi ha spento?
Un angelo lo giuro
bell’anima la mia
Mi bastava una carezza
spazi per volare via
Sempre forte il desiderio
ogni casa fu la mia…
Chi mi ha spento?
Tradito dalla smania incalzante del mondo
Avere tutto subito, tutto in un giorno…
Sono l’angelo ferito
mi hai tradito ingenuità
A quel mondo gli ho creduto
e alla fine eccomi qua
Sempre appeso a un manifesto
me la caverò così
Esibendo il mio talento…
fino ad arrivarvi lì
Non so perché
proprio a me… mi spengono
La fortuna è nelle braccia
nella forza di un’idea
Un’accattivante faccia
ed un grammo di follia
Finché non arriva un mostro
che ci fotte l’energia… Che ci ha spenti
Più difficile il decollo
cieli viola su di noi
Non si parte né si arriva
inchiodati siamo ormai
Muti e vuoti e siamo in tanti
affancu*o pandemia… che ci hai spenti
Traditi dalla smania incalzante del mondo
Avere tutto e subito, tutto in un giorno…
Ancora altre due ali
mi risolleverò
In quegli squallidi alveari
io non ci tornerò
Un’aria pura e trasparente
più consona per me
Ritroverò il coraggio
la luce dentro me
Lo sai anche te
che c’è… ancora tanto da scrivere!!!
Qui vedrai
per noi… c’è ancora un mondo in cui credere!
Oh sì! Sì! Oh sì!
Abbiamo grinta da vendere. Sì!
C’è ancora spazio se vuoi
C’è sempre un modo per vincere…