Discoteche abbandonate è il titolo del singolo di Max Pezzali pubblicato il 26 aprile 2024 da Warner Music Italy.
Scritto da Max Pezzali con Jacopo Ettorre e Michele Canova, che ne ha curato anche la produzione, l’inedito si propone con un video in cui vengono mostrati gli scatti tratti dal libro cult “Disco Mute”, con i nomi di famosissime discoteche oltre a frasi e ricordi di grandi DJ italiani. La canzone è stata realizzata, infatti, pensando proprio alle discoteche, da sempre centro di aggregazione, divertimento ed anche di eccessi, che purtroppo attualmente risultano abbandonate o locali non più esistenti.
Queste le parole di Max Pezzali mostrate all’inizio del video, dedicato a Claudio Coccoluto, per raccontare la sua canzone:
“Dagli anni 60 del ventesimo secolo al primo decennio del ventunesimo, le discoteche, eredi della antiche balere, erano il luogo in cui tutti potevano essere ciò che desideravano, almeno per poche ore.
Buttafuori e buttadentro, baristi e DJ, cubiste e drag queen, playboy e strafighe, ballerini e statue, etero e queer.
Al centro c’era la pista: palcoscenico e ring, spazio comune in cui tutte le differenze si annullavano.
Oggi gran parte di quel mondo non esiste più: di lui restano rovine erose dal tempo e l’eco di voci, risate, pianti, sogni e speranze di generazioni di giovani che hanno avuto la fortuna di viverlo.“
Ecco il singolo. Seguono il link per effettuare il download e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Discoteche abbandonate
E sono anni o solo due giorni fa?
Ma poi che fretta c’era?
Di chiudere un locale che, alla fine, per noi
È stato una bandiera
Se vieni da queste parti, già lo sai come va
Che vuoi cambiare vita e cambi solo città
Che fai figli bellissimi, ma sbagli l’età
Che non ci credi finché un sogno s’avvera
E non doveva andare così
Ma se ci pensi, alla fine
È stato bello ballare
Ballare fino a qui
In pista ed al centro del ring
E poi scappare dal sole
E poi scappare da soli
Chissà se mentre gli altri dormono (oh-oh)
Si sente ancora il solito (oh-oh)
Eco delle serate (oh-oh)
Delle discoteche abbandonate (oh-oh)
E poi le insegne cadono (oh-oh)
E poi non è più sabato (oh-oh)
Però quante figate (oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (oh-oh)
Dai punkabbestia alle tipe più chic
Chiunque, almeno un’ora, c’è stato
Che strano effetto fa passare da lì
Ora che sembra un supermercato
E tra foto perse nella libreria
Fantasmi di una vecchia compagnia
Quel posto che era più di casa mia
Che cosa è diventato?
Ma poi doveva andare così
Ma se ci pensi, alla fine
È stato bello ballare
Ballare fino a qui
In pista ed al centro del ring
E poi scappare dal sole
E poi scappare da soli
Chissà se mentre gli altri dormono (oh-oh)
Si sente ancora il solito (oh-oh)
Eco delle serate (oh-oh)
Delle discoteche abbandonate (oh-oh)
E poi le insegne cadono (oh-oh)
E poi non è più sabato (oh-oh)
Però quante figate (oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (oh-oh)
E ci rivedo alle tre (oh-oh)
Pronti per un altro club (oh-oh)
Convinti che sarà il più bello (oh-oh)
Dei weekend
Chissà se mentre gli altri dormono
Si sente ancora il solito
Eco delle serate
Delle discoteche abbandonate (oh-oh)
E poi le insegne cadono (oh-oh)
E poi non è più sabato (oh-oh)
Però quante figate (oh-oh)
Nelle discoteche abbandonate (oh-oh)