Zitti e buoni è il titolo della canzone con cui i Måneskin hanno trionfato alla 71esima edizione del Festival di Sanremo, classificandosi al primo posto. Una vittoria, quella della band fattasi largo ad X Factor nel 2017 e che da allora ha conseguito grandi successi musicali, che ha fatto letteralmente impazzire il pubblico dei social, mai così in accordo con il risultato finale.
Per il gruppo romano da milioni di streaming, il trionfo al Festival (a sorpresa, viste le precedenti classifiche provvisorie che non li davano sui gradini più alti del podio), oltre ad essere un prestigioso riconoscimento, può considerarsi anche il riscatto per quella mancata vittoria alla finalissima del talent e, soprattutto, l’opportunità per rappresentare l’Italia all’Eurovision 2021 di Rotterdam.
I Måneskin hanno decisamente portato il rock a Sanremo, in un’edizione senza ombra di dubbio fuori dal comune. A suon di chitarre elettriche e con la voce inconfondibile del frontman Damiano, hanno invitato a non arrendersi, ad andare avanti ed essere fieri della propria unicità, facendosi scivolare le parole di chi spesso parla ma senza sapere.
Damiano, Thomas, Ethan e Victoria, i quattro giovanissimi del gruppo, hanno dedicato la loro canzone, dal sound sicuramente inusuale rispetto ai tradizionali canoni sanremesi, a quel prof che diceva sempre agli alunni di restare “zitti e buoni”.
Zitti e buoni, canzone vincitrice di Sanremo 2021, è stata scritta interamente dai quattro giovani musicisti – Damiano David, Thomas Raggi, Ethan Torchio e Victoria De Angelis – ed è inserita nel nuovo album della band, intitolato Teatro d’ira Vol.I e disponibile dal 19 marzo.
A sole due settimane dal Festival la canzone si aggiudica il Disco d’Oro.
Ecco il video ufficiale, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Zitti e buoni
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Io con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebbrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro