Buio davanti è il titolo del singolo di Lazza, estratto dal suo album Locura pubblicato il 19 settembre 2024.
Il brano, scritto da Alessandro Merli, Fabio Clemente e Jacopo Ettorre insieme allo stesso Jacopo Lazzarini (vero nome di Lazza), è la diciassettesima traccia dell’album e rappresenta uno dei momenti più intensi e riflessivi dell’intero progetto.
Buio davanti affronta tematiche profonde legate alla sofferenza emotiva, al rimpianto e alla difficoltà di lasciar andare una relazione tormentata. Attraverso immagini forti e un testo dal grande impatto emotivo, Lazza racconta il dolore di un amore consumato dall’odio reciproco e dalla gelosia.
Nel testo, Lazza esprime il dolore causato da una relazione tormentata, evidenziando come le parole dell’altra persona lo feriscano profondamente, paragonandole a colpi diretti al cuore. Il senso di vuoto e smarrimento è palpabile, con l’artista che si sente intrappolato in un tunnel senza via d’uscita.
La canzone descrive due persone che si sono fatte del male a vicenda, sprecando il tempo che avrebbero potuto vivere insieme. Il protagonista prova gelosia e rabbia al pensiero che l’altra persona possa essere con qualcun altro, ma allo stesso tempo si vergogna di questi sentimenti.
È un mix di amore, rabbia e rimpianto, con la sensazione che ormai sia troppo tardi per sistemare le cose.
Musicalmente, il singolo si muove su una produzione minimale e avvolgente, caratterizzata da suoni elettronici cupi e da un beat che scandisce il ritmo ed amplifica il senso di inquietudine e introspezione.
Lazza utilizza il suo flow con abilità, alternando momenti più melodici a passaggi più ritmati, rendendo il brano non solo un pezzo da ascoltare, ma da vivere emotivamente.
Con Buio Davanti, l’artista conferma la sua capacità di coinvolgere con la sua musica, regalando agli ascoltatori una traccia carica di emozioni che si distingue all’interno di Locura.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download, il significato del brano e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Significato e analisi del testo
Fin dall’incipit, Lazza trasmette un senso di dolore e smarrimento:
Mi hai fatto un buco addosso con la tua ultima frase
Sul cuore ho un punto rosso di una luce laser
L’idea di una ferita emotiva profonda si intreccia con immagini forti, come il “punto rosso” di un laser che simboleggia una minaccia incombente. Il brano si sviluppa attraverso un’alternanza di amore e odio, desiderio e repulsione, lasciando emergere il senso di una relazione ormai consumata dal risentimento.
Nel ritornello, cuore pulsante del brano, il protagonista affronta una gelosia bruciante e il rimpianto per il tempo perso: emerge il conflitto interiore del protagonista, che lotta tra il desiderio di sapere la verità e la consapevolezza che questa potrebbe solo ferirlo di più.
Tu non farmi sapere con chi sei stasera
Perché non lo perdonerei
Spezzerei le catene, pure l’atmosfera
Ma poi me ne vergognerei
Questa contrapposizione tra impulso e razionalità, tra desiderio di reazione e consapevolezza della propria impotenza, rende Buio Davanti un pezzo di grande impatto emotivo. Il senso di vuoto e di lotta interiore è reso ancora più evidente dalla frase:
E mi sento come in un tunnel col buio davanti
Qui Lazza utilizza la metafora del tunnel per rappresentare il disorientamento e la difficoltà di vedere un futuro sereno, sottolineando la sensazione di smarrimento e l’incapacità di vedere un futuro chiaro.
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Testo
Buio davanti
Okay, Zzala
Mi hai fatto un buco addosso con la tua ultima frase
Sul cuore ho un punto rosso di una luce laser
E il cielo diventa voragine
Mi sentirò in mezzo alle rapide
Se improvvisamente scoppiassero
I tuoi occhi gonfi di lacrime
E se i giorni non mi passassero
Non sono sicuro che capirei
Perché abbiamo passato tutta la vita ad odiarci
Pensare che avevamo tutte le notti davanti
Tu non farmi sapere con chi sei stasera
Perché non lo perdonerei
Spezzerei le catene, pure l’atmosfera
Ma poi me ne vergognerei, ehi
Tutta la vita ad odiarci
E mi sento come in un tunnel col buio davanti
Se guardi nell’oblio, sai che ci sono io
E ci sei tu che non parli con gli altri
Sono in giro la notte coi fari spenti
Nello stereo c’è un pezzo del Wu-Tang Clan
Litigo con l’umore, fa sali e scendi
Come sopra la giostra di un luna park
Sono il tipo che conta qualche milione
Poi finisce che muore sopra a una Porsche
E ti porto al risto’, scegli il migliore
Così mi lasci il cuore sotto la cloche
E comincio a pensare sia
Troppo tardi, oramai, per rimpiangermi
Più ci penso e più vorrei scappare via
Da ‘sto posto in cui sprecano gli angeli
Sembra quasi che facciamo a turni ad essere sbagliati
Non so come riesci ma tu con gli occhi puoi spogliarmi
Tu non farmi sapere con chi sei stasera
Perché non lo perdonerei
Spezzerei le catene, pure l’atmosfera
Ma poi me ne vergognerei, ehi
Tutta la vita ad odiarci
E mi sento come in un tunnel col buio davanti
Se guardi nell’oblio, sai che ci sono io
E ci sei tu che non parli con gli altri
Ti chiamo appena posso, ora lasciami stare
E non mi urlare addosso o esplodo come un geyser
Ho ancora da scrivere pagine (pagine)
E so farlo sembrare facile (facile)
Tu non farmi sapere con chi sei stasera
Perché non lo perdonerei
Spezzerei le catene, pure l’atmosfera
Ma poi me ne vergognerei, ehi
Tutta la vita ad odiarci
E mi sento come in un tunnel col buio davanti
Se guardi nell’oblio, sai che ci sono io
E ci sei tu che non parli con gli altri