È uscita la settima traccia dell’album di Ghali, pubblicato il 20 maggio e dal titolo Sensazione ultra. Il singolo, cantato con Madame e prodotto dal duo formato da Merk & Kremont per ITACA, si intitola Pare. Il brano tratta il tema del bullismo, ma sorprendentemente non lo affronta con il consolidato punto di vista. Parla del problema vedendolo da una prospettiva diversa, ossia rivolgendo l’attenzione non sulla vittima bensì sul carnefice. Non c’è assolutamente intenzione di giustificare i gesti, ma ci si interroga sul perché accade ciò. Sicuramente, infatti, anche chi bullizza è vittima di ciò che fa, poiché, nella sua insicurezza dovuta al suo vissuto, è lui stesso preda delle sue fragilità. Non ha probabilmente avuto la giusta educazione ed è diventato il “cattivo”, ma a sua volta ha subito la “cattiveria” di chi non lo ha indirizzato nel modo corretto affinché non sbagliasse nella vita, anche ripetutamente. Certo è che comunque sbagliare è umano, perseverare no.
Scritta dai due rapper (Ghali Amdouni e Francesca Calearo), in collaborazione con Jacopo Ettorre, la musica di Pare è di Federico Mercuri, Giordano Cremona, Eugenio Maimone, Leonardo Grillotti del gruppo ITACA.
Ecco Pare, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Pare
Ricordo che quella volta m’hanno preso in venti
Pensavo a te giusto prima di perdere i sensi
Dimmi come ti difendi tu dai loro gesti
Se li butti giù
O bevi e butti giù
I tuoi occhi sparavano a raffica
Non importa se il cielo era splendido
Se eri tu, nostalgia, male d’Africa
Una faccia che non mi dimentico
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Come ti Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Se mi hai fatto male
Male
Amen!
Papà non mi ha insegnato niente
Anzi che niente è per sempre
Per questo che prima io curo, poi uccido la gente
A volte bisogna rinascere
Per lasciarti indietro cose che
Poi distruggo perché non distruggano me
Prima vedi non è un caso che
Sperimento solitudine
Ho una brutta attitudine
Perderei davanti a un giudice
Calci e pugni tutto inutile
Non è così che fa un pugile
I tuoi occhi sparavano a raffica
Non importa se il cielo era splendido
Se eri tu, nostalgia, male d’Africa
Una faccia che non mi dimentico
Pare, Pare, Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Come ti Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Se mi hai fatto
Male, male
Amen!
Chi è il vero cattivo? (eh?)
Chi sta dietro al mirino? (eh?)
O chi porta il cattivo
Dietro al mirino?
Cosa scegli nel bivio
Se sei ancora un bambino?
E manca poco all’arrivo?
Ma chi è il vero cattivo?
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Fai come ti
Pare, Pare, Pare
Se mi hai fatto
Male, Male, Amen!