Mal di te è il titolo del singolo di Coez pubblicato il 17 gennaio 2025 da Warner.
Coez ritorna sulla scena musicale con Mal di te, un singolo che segna un importante capitolo nella sua carriera. Dopo un periodo di riflessione e di successi con il progetto Lovebars insieme a Frah Quintale, l’artista romano è tornato alle sue radici più intime e cantautorali, regalandoci un brano che parla direttamente al cuore di chiunque abbia vissuto la fine di una storia d’amore.
Mal di te è un pezzo che rispecchia l’essenza della musica di Coez, un mix di pop e rap che si arricchisce di elementi più delicati, come chitarre e pianoforte. La scelta di un sound più intimo, quasi malinconico, aggiunge un tocco di nostalgia, in perfetto equilibrio con il tema centrale del brano: il dolore e la sofferenza legati alla fine di una relazione.
Il singolo è scritto da Coez e prodotto da Esseho e Valerio Smordoni, che hanno saputo valorizzare la sua scrittura emozionante attraverso una base sonora che rimanda alla tradizione della musica pop italiana, senza dimenticare il tocco personale che Coez ha sempre portato nei suoi lavori.
Mal di te esplora, con una sincerità disarmante, il dolore di chi resta e fatica a superare la perdita. Il protagonista della canzone riflette sui rimpianti e su ciò che sarebbe potuto essere, ma che ormai è sfuggito. Il brano è un viaggio emotivo che tutti, in un momento o nell’altro, possiamo aver vissuto: la nostalgia di una persona amata, il senso di vuoto che lascia un amore finito.
Il testo è potente nella sua semplicità, un flusso di pensieri e sensazioni che mette in luce le difficoltà del protagonista nel trovare pace. È il tipo di canzone che ti entra dentro, ti fa sentire compreso e ti dà la consapevolezza che, a volte, il mal di te è l’unica cosa che rimane.
Coez, con questo inedito, conferma il suo status di artista in grado di parlare direttamente al cuore, offrendo uno spunto di riflessione su temi universali, come l’amore, la perdita e il superamento del dolore. Un ritorno che segna un nuovo inizio, più intimo e maturo, per uno degli artisti più amati della scena musicale italiana.
Ecco il video della canzone. Seguono il link per effettuare il download e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Il video di Mal di te, diretto da Marco Proserpio, è altrettanto evocativo. Girato nell’aeroporto (di Fiumicino), luogo simbolo di passaggi e cambiamenti, il video raffigura Coez in un ambiente in cui il concetto di “ritorno” è centrale. Non si tratta solo di un ritorno fisico, ma anche emotivo, quasi come se l’artista stesse tornando a casa, al suo pubblico, con un nuovo capitolo musicale più maturo e riflessivo. La presenza amichevole di Franco 126 nel video aggiunge una dimensione di collaborazione che sottolinea l’unità e la connessione nella scena musicale contemporanea italiana.
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TESTO
Mal di te
Non te ne saresti mai andata senza fare rumore
Oggi ti vesti di un nuovo colore
È un sabato morto se lo vedo passare dentro a un solo locale
Siamo gli stessi che si vive una volta e fa male
E quando la notte viene giù però orizzontale
Abbiamo sempre qualcosa da farci perdonare
Se avessi imparato da uno sbaglio ogni volta, sarei davvero ricco
Continuo a cercare tutte le risposte scritte sul soffitto
E mi rigiro la notte, che mal di te
Come fare a botte contro di me
Con le parole quanti danni fai
Esco per comprare qualcosa da mangiare
Il mio umore fa a schiaffi con le luci di Natale
Io che faccio le radiografie ai sentimenti per non sbagliare
Tu invece hai il coraggio di chi si butta di testa in mare
E quando la notte viene giù però orizzontale
Abbiamo sempre qualcosa da farci perdonare
Se avessi imparato da uno sbaglio ogni volta, sarei davvero ricco
Continuo a cercare tutte le risposte scritte sul soffitto
E mi rigiro la notte, che mal di te
Come fare a botte contro di me
Con le parole quanti danni fai
(Ah, ah, ah, ah)
(Con le parole quanti danni fai)
(Ah, ah, ah, ah)
(Con le parole quanti danni fai)
(Ah, ah, ah, ah)
(Con le parole quanti danni fai)
(Ah, ah, ah, ah)
(Con le parole quanti danni fai)
È da una vita che mi vedi andare, tornare indietro
Con un pugno di sabbia per riempire il tempo