Un nuovo singolo per Carl Brave è arrivato il 1° luglio. Il rapper romano ha cantato e prodotto Matrimonio Gipsy, un brano dal sound elettronico e incalzante che vede la partecipazione di altri due artisti: la misteriosa e velata M¥SS KETA e Speranza, nome d’arte del rapper italo-francese Ugo Scicolone, che è stato influenzato artisticamente anche dalla musica rumena e gitana.
Un incontro artistico di tre mondi diversi, un viaggio sperimentale, che ha dato vita ad una canzone trascinante con cui il trio inedito racconta di un party che sembra un folkloristico matrimonio gitano con oro, cavalli e brindisi.
Ecco l’audio della nuova canzone, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Matrimonio Gipsy
Siamo qui riuniti al mio matrimonio gipsy
Il rosso con gli Etruschi, non so, mi capisci?
Nella gioia e nel dolore? sì, lo voglio!
In ricchezza e in povertà? sì, lo voglio!
Il rosso della casa? sì, lo voglio
Versamene ancora! sì, lo voglio
Sì, lo voglio, sì, lo voglio
Sì, lo voglio, sì, sì
Cerco un drink per la M¥SS che è il plug di ‘ste nozze
Tutti Gipsy, tutto oro, i cavalli, le carrozze
Lei che vuole il divorzio, ma c’ha detto “Ancora lo voglio lì”
Damigelle, Louis Vuitton, sul bouquet sembrano Buffon
Padri in giro in stato vergognoso
Esco dalla toilette con la sorella dello sposo
Scarpe da mafioso, tutti quanti che fanno il foco
Non mi ricordo i nomi, faccio i complimenti a coso
Luci strobo, boh
Non lo so, non capisco se sto be-be-be-bene o no
Cerco il so-so-soldo nel po-portafoglio
Il barista parе Papa Bergoglio
Gli dirò: “Bro’, fammi due Manhattan”
Lui mi dice: “Basta, stai tipo a quaranta”
Gеnte balla scalza
Brindisi agli sposi, so’ i cori
Cado sul buffet mentre fai una story
La riccia in pelliccia bisticcia con i tacchi
S’è storta una caviglia, le chiamano un taxi
Il DJ è ito e sbaglia gli stacchi
‘Sto matrimonio è una famiglia di pazzi
Siamo qui riuniti al mio matrimonio gipsy
Il rosso con gli Etruschi, non so, mi capisci?
Nella gioia e nel dolore? sì, lo voglio!
In ricchezza e in povertà? sì, lo voglio!
Il rosso della casa? sì, lo voglio!
Versamene ancora! sì, lo voglio!
Siamo qui riuniti al mio matrimonio gipsy
Il rosso della casa finché morte non ci separi
Amico, solo in chiesa tolgo il passamontagna
Sul bancone scorre sangue, Vecchia Romagna
Parlami d’amore solo se ci guadagno
Sono ricercato pure sopra Shazam
La pattuglia passa e beve senza pagare
Ovviamente li abbindolo come un ambulante
Sono su di giri, tu sei giù di morale
Ancora più violento delle aggressioni nei tram
E allora vai col tango, bottigliate in testa
Bevo la calma, tiro un’aria di tempesta
Ci sei rimasto sotto, sono sotto inchiesta
Lei mi manda i segnali, io mando la richiesta
Io sono il condottiero, parlo chiaro, mon ami
Arcobaleno in bianco e nero nella zona mi’
La mia è una squadra nobile, la tua è una squadra mobile
L’erba delle bustine mischiata col CBD, spall’a sotto
Su Bakeka Incontri
Ti conosco già di vista, torno moribondo
Mi alzo prima del tramonto
Fammi prima i nomi e poi facciamo i conti
Visualizzi e non rispondi
Passo nottate di fuoco, si ricomincia di nuovo
Me la pagherete a rate
Inutile, che te lo dico a fare, sono Ugo come Chávez
Siamo qui riuniti al mio matrimonio gipsy
Il rosso con gli Etruschi, non so, mi capisci?
Nella gioia e nel dolore? sì, lo voglio!
In ricchezza e in povertà? sì, lo voglio!
Rosso della casa? sì, lo voglio!
Versamene ancora! sì, lo voglio!
Siamo qui riuniti al mio matrimonio gipsy
Il rosso della casa finché morte non ci separi
Hola, mi amor, amore mi’
Amico, anche in chiesa tengo il passamontagna
Mi vesto da Sissi, una stron*a in carrozza
Arrivo all’altare, la sposo ‘sta boccia
Rosso della casa finché morte non ci separi