L’atteso ritorno di Caparezza con Exuvia, la canzone title track del nuovo album di inediti in uscita il 7 maggio. Michele Salvemini alias Caparezza, rapper che ci ha fatto ascoltare nella sua carriera musicale tanti successi (basta ricordare Ti fa stare bene del 2017 o, andando a ritroso nel tempo, Fuori dal tunnel), il 30 marzo 2021 ha ufficializzato il suo ritorno sulle scene pubblicando il singolo che anticipa il suo ottavo progetto discografico.
Il brano, inserito come ultima traccia del disco, in linea con il concept dell’album, racconta il suo ritrovato rinnovamento dopo una lunga fase di passaggio che è stata testimone, nel corso degli anni, di numerosi cambiamenti (“Mi son preso i miei spazi ma ho lasciato che il tempo fuggisse. Faccio un mucchio di cambi quindi adesso chiamatemi mister.”).
Con Exuvia il rapper si libera finalmente dalla sua prigione interiore e rinasce sotto nuova forma (“E sarà tutto nuovo come da neonato con la pancia all’aria, dopo il mio passaggio dalla pancia all’aria.”). Metaforicamente, al pari di un insetto che compie la sua muta, lascia fuori di sé l’exuvia, ossia i resti del suo esoscheletro, dando spazio ad una differente e rinnovata versione di sé, restando così ancora in campo (“Sono ancora alla guida, tengo il piede alzato da quel freno”).
Ancora una volta l’artista pugliese propone un brano che, grazie al beat insistente, alle sonorità elettroniche, al flow invidiabile ed ai versi scritti ad hoc, non può che catturare l’attenzione. A differenza degli altri singoli, in cui è divertente, ironico, pungente, stavolta non lo è affatto, ma è pur sempre geniale. Mette in luce la sua analisi interiore e le sue nuove consapevolezze dopo un complesso e dispendioso lavoro di rinascita (“sto scavando dentro di me così tanto che schizzo petrolio”)
Il cambiamento si evidenzia anche dal video, scritto dallo stesso cantautore insieme a Fabrizio Conte, Morris Bragazzi e Fausto Donato, in cui Caparezza non è protagonista delle immagini, ma lascia il posto all’attore Davide Enea Casarin.
Ecco il video della nuova canzone, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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TESTO
Exuvia
È una notte che ispira, è una notte che chiama nel bosco
È una notte che spia. È una notte di sguardi che ho addosso,
di ricordi che latrano come avessero visto il demonio,
sto scavando dentro di me così tanto che schizzo petrolio.
È il mio rito iniziatico ma non ho aculei nel corpo,
vado da “Mea culpa” ad “Ego me absolvo”.
Sono una larva sporca del mondo,
faccio Manolo sopra quel tronco, rischio un bel tonfo.
E sarà tutto nuovo come da neonato con la pancia all’aria,
dopo il mio passaggio dalla pancia all’aria.
Schizzo gli occhi fuori dalla faccia, Lamia.
Non sto più nella pelle, mama.
Fuori di me, exuvia, spiego le ali, au revoir.
Un’altra chance escludila, gioco alla pari con l’età.
Passati appassiti, appassiti come quadranti di Dalì.
Passati parassiti, parassiti, fame di me, cannibali,
Exuvia
Exuvia
Guardo i video che ho fatto, ho la voce e l’aspetto di un altro
Il mio autoritratto ha i colori in eterno contrasto.
Mi son preso i miei spazi ma ho lasciato che il tempo fuggisse.
Faccio un mucchio di cambi quindi adesso chiamatemi mister.
Sono ancora alla guida, tengo il piede alzato da quel freno
anche se della vita prendo sempre il lato passeggero.
Quello che è stato l’ho già silurato.
Ogni mio scatto è di prassi bruciato.
Non dimentico le radici perché tengo alle mie radici
ma ci ritornerò quando sarò inumato.
I miei dubbi hanno dei modi barbari:
invadenti e sono troppi.
Il segreto è fare come gli alberi:
prima cerchi, dopo tronchi.
Chi ti spinge dopo quella soglia?
Se non è la noia, sarà il tuo dolore,
l’occasione buona per andare altrove, tipo fuori.
Fuori di me, exuvia, spiego le ali, au revoir
Un’altra chance escludila, gioco alla pari con l’età
Passati appassiti, appassiti come quadranti di Dalì
Passati parassiti, parassiti, fame di me, cannibali
Exuvia
(Sottoposto al rituale, obbedisco)
Exuvia
(Come fosse il rituale di un sottoposto)
Exuvia
(E comincio a cantare il mio nuovo disco)
Exuvia
(Come queste cicale dal sottobosco)
Exuvia
Sottoposto al rituale, obbedisco
Exuvia
Come fosse il rituale di un sottoposto
Exuvia
E comincio a cantare il mio nuovo disco
Exuvia
Come queste cicale dal sottobosco
Fuori di me, exuvia
Fuori di me, exuvia
Exuvia
Exuvia
Exuvia
Exuvia
Exuvia