Un inno alla fragilità umana tra frenesia, tormento e liberazione
“L’arte di lasciar andare” è il nuovo singolo dei Baustelle, un brano che si muove tra riflessione filosofica e ritmo travolgente, capace di toccare corde profonde con una leggerezza solo apparente. La band toscana, nota per la sua scrittura ricercata e lo stile cinematografico, torna con una traccia che si fa manifesto esistenziale del nostro tempo, affrontando temi come l’ansia, la ricerca di senso e la necessità di arrendersi all’impermanenza.
Guardiamo il video pubblicato su youtube, seguono link per il download mp3, significato e testo
🎶 ENJOY! 🎶
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(ADV)
La sfida della vita contemporanea
In un mondo in costante movimento, dove siamo tutti “trottole” che girano su se stesse inseguendo risposte, i Baustelle ci invitano a fare una cosa semplice ma potente: lasciare andare.
Come spiega Francesco Bianconi, autore e voce della band, “Penso che come esseri umani siamo tutti agitati da demoni che ci spingono alla ricerca spasmodica del senso, e che spesso ci fanno girare a vuoto come trottole”. Una confessione onesta che si trasforma in poesia, nella consapevolezza che accettare la propria fragilità è forse l’unico modo per resistere davvero.
Il significato del brano
“L’Arte di Lasciar Andare” si presenta come un inno alla libertà interiore, a quel gesto necessario ma difficile che è il lasciar andare: le persone, le aspettative, le ossessioni, il bisogno costante di spiegare ogni cosa.
È un brano che abbraccia la fragilità umana e la rende splendida, persino nella sua disperazione.
Lo si avverte forte in versi come:
“Se sapessimo soltanto dare per abbandonare
Senza più cercare di voler capire questa vita infame”
E con la tipica ironia noir di Bianconi, arriva anche la frase più discussa e iconica del brano:
“L’arte di lasciar andare è meglio di scopare”
Una provocazione? Forse. O forse è semplicemente il riconoscimento che la vera pace, in un mondo che ci consuma, arriva solo quando impariamo a lasciare andare il controllo, le paure, i tormenti.
Il suono: folk rock scintillante
Il brano ha un’anima folk rock, con tamburi secchi e chitarre elettriche che si muovono rapide, come a imitare la corsa della vita.
È veloce, brillante, un piccolo cortometraggio musicale: “La volevamo scintillante e leggera, breve come la giovinezza, veloce come un giro in macchina sulla Pacific Coast Highway e sull’Aurelia”, ha dichiarato Bianconi.
E il risultato è esattamente questo: un mix perfetto di malinconia e lucidità, di poesia e ritmo, di filosofia e canzone pop.
Dove ascoltare o scaricare
La nuova canzone è disponibile in streaming e per il download su tutte le piattaforme:
➡️ Spotify
➡️ Amazon Music
➡️ YouTube Music
➡️ e naturalmente su YouTube con il videoclip ufficiale.
Puoi scaricare il brano su YouTube e attraverso altri canali, leggi la nostra guida
Testo
L’arte di lasciare andare
Noi siamo Dio che massacra il mondo
La banda che con ferocia fotte il West
Purosangue selvaggi allo sbando
Amore mio, se lo sai, dimmi tu qual è
Stanotte in radio la nostra canzone
Cosa ci infetta le arterie e ci soffoca
Invece di farci andare a dormire?
Cosa ci tiene in ostaggio il respiro?
Non è l’adrenalina, no
È un demone e non serve a niente
L’arte di lasciar andare è meglio di scopare
Forse il vero amore è questo volontario naufragare nella realtà
Sе sapessimo soltanto dare per abbandonarе
Senza più cercare di voler capire
Questa vita che senso ha?
Ti chiedo scusa se sbaglio strada
Se cambio ancora quartiere e identità
Se ho questo strano bisogno di uscire
Scrollare, urlare e non starti a sentire
Non è la cocaina, no
È il peccato originale
È non sapersi arrendere
[Ritornello 2: Francesco Bianconi & Rachele Bastreghi]
L’arte di lasciar andare è meglio di scopare
Forse il vero amore è questo volontario naufragare nella realtà
Se sapessimo soltanto dare per abbandonare
Senza più cercare di voler capire questa vita infame
Questi due ragazzi disperati al mare
Bombe a mano nere per non crollare
Sono qui a ballare
Dice Laura che così si fa
Oh, yeah, yeah, yeah, yeah
Sì, così si fa, ah
Se sapessero come volare senza decollare
E come passeggere rondini
Accettare di dover migrare o di morire qua
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