Parli parli è una canzone di Carl Brave cantata in coppia con Elodie. È una delle 17 tracce del nuovo disco del rapper romano Carlo Luigi Coraggio, in uscita il 9 ottobre, ed in questa stessa data esce come quinto singolo estratto, dopo i precedenti Che poi, Regina Coeli, Spigoli e Fratellì. Il titolo dell’album, in cui l’inedito è inserito come seconda traccia, è Coraggio, come il cognome all’anagrafe del cantante che ha scelto come nome d’arte il suo corrispettivo in inglese. Coraggio arriva a due anni dal disco d’esordio da solista Notti brave.
Parli parli è una ballad in cui le voci dei due artisti romani si fondono alle sonorità dell’urban contemporaneo.
Ecco l’audio del nuovo singolo, prodotto interamente da Carl Brave, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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La cover di Coraggio, secondo album del cantautore, è stata realizzata da Valerio Bulla e vuole rendere omaggio al nonno di Carl, che è raffigurato come busto col suo volto da ragazzo e le collane d’oro da trapper.
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TESTO
Parli parli
E tu parli, parli, parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
E hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola
Come una cretina
Questo cellulare
Maledetto ci divide
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare
Vicini non sappiamo stare
Sappiamo stare lontani
Come gatto e cane
Montagne e mare
Ok, mi manchi come il pane
Come il weekend
E non posso aspettare
Quindi ho bisogno di te, ehi
Di quella cosa che sai fare bene
Piovono processionarie
Fra i pini della capitale
E noi facciamo slalom
Mi hai cercato in una foto
Di una Kodak dell’‘82
Hai bluffato ad incazzarti a bestia
Dai, ti prego, non fare la molesta
E lo sai bene che io sono testardo
Come il sole d’estate
Come una mosca impazzita
Che prende il vetro a testate
Che sono un pezzo di pane
Indurito dal tempo
E mo’ è tardi, tardi, tardi
Per ricominciare
E tu parli, parli e parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
E hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola
Come una cretina
Questo cellulare
Maledetto ci divide
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare
Mi dice hello
Amore mio grande
Sei così di coccio
E poi così fragile
Ti tagli con la luce tra le serrande
Ripensi a tuo nonno
Trattieni le lacrime
Fai colazione volante
E poi ti metti al volante
Adelante, adelante, adelante
Pensi che hai scordato qualcosa
Ma cosa?
Fai mente locale
Ti leggo il labiale
E farfugli nervosa
Devi fare la spesa
Poi parli spesso da sola
Odi le tende chiare
Perché entra il sole
E non ti fa mai dormire
Aò, non fa’ la pesante
Ti mando un bacio gigante
Eravamo perfetti
Ma ci è mancato il collante
E ormai è tardi
E mo’ è tardi, tardi, tardi
Per ricominciare
E tu parli, e parli e parli
Alla cornetta in fretta
Come fosse un’interurbana
E hai solo un’ultima moneta da infilare
Poi mi lascerai da sola
Come una cretina
Questo cellulare (questo cellulare)
Maledetto ci divide (maledetto)
Ma ci fa anche avvicinare
Vicini non sappiamo stare