Uscito il 28 gennaio per VNT1 Records su YouTube, il video “Animal” di William Mezzanotte, in arte Nayt, un giovanissimo rapper, classe ’94 nato ad Isernia, ma che presto si è trasferito nella capitale dove si è avvicinato fin da adolescente alla cultura rap hip-hop. Infatti ad appena 15 anni, nel 2009, inizia a comporre pezzi e ad inciderli, mostrando uno spiccato talento con un flow sicuramente originale, come si nota anche in “Animal”.
Nel 2011 esce il suo primo singolo “No story” che invoglia G-LU, fondatore dell’etichetta 40 ladroni records, a credere in lui. Quindi nel 2012 esce il primo album del rapper “Nayt One”, prodotto da 3D e G-LU, in cui si avvale di diverse collaborazioni, tra cui quella con Emis Killa.
Successivamente esce con “Raptus” e “Raptus Vol.2”, ed attualmente Nayt è al lavoro per il suo prossimo progetto.
Il video è diretto da Davide Vicari insieme a Federico Lombardi per Borotalco.Tv.
Il brano è decisamente potente nel ritmo, con un ritornello che vuole essere un omaggio a “Mal di stomaco”, canzone di un altro noto artista della scena rap, Fabri Fibra (Tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi, seguitemi…)
È impossibile non essere catturati dalle rime che propone Nayt con una metrica serrata, in cui testo e musica si fondono per dare sfogo a ciò che sente. In questo pezzo, apprezzato da molti fans, colpisce la forza con cui le note rimbombano ed attraggono chi ascolta. Si direbbe proprio che “Spacca”.
Per chi ama comprendere il significato di un brano rap, questo pezzo è sicuramente di grande attualità, una vera denuncia sociale e politica.
Un testo che serve a risvegliare le menti e realizzare la miseria di quanto accade intorno a noi. Viviamo con i social che hanno invaso la vita quotidiana, la politica che non è attenta ai veri bisogni dei suoi cittadini, i ragazzi che hanno adesso, diversamente dalle vecchie generazioni, maggiori possibilità di frequentare la scuola, ma tuttavia non vengono davvero istruiti alla vita e, spesso, non avendo stimoli appropriati, imboccano strade sbagliate come la droga, per non parlare dei ponti che crollano.
“La verità è solo oggetto di censura”, afferma apertamente Nayt in “Animal”, e la musica rap può essere uno strumento efficace per gridare a tutti quanto c’è di ingiusto e sbagliato nel mondo. Come quando accenna alla politica industriale ed alla mafia (La mia nuova scarpa l’ha fatta un bambino in Asia / Dire queste cose, no, non fotterà la mafia), alla povertà ed al lavoro che manca (E siamo poveri contro poveri senza lavoro), ai like per avere visibilità (Mettimi like di nuovo, non voglio stare da solo).
Di pensieri in soli 2 minuti ne esprime davvero tanti, non evitando anche qualche parola volgare, ma se questo serve a far uscire il buono dalla gente, noi siamo con Nayt ed attendiamo il suo prossimo “Raptus Vol.3” ! ♪♫♪
TESTO di Animal
[Strofa 1]
Sai che la politica non va, no
Presidente, di’ la verità, no
I giovani non sanno un cazzo
E non gli fanno capire mai un cazzo
Pure quelli buoni sembrano cattivi, fre’
Io di chi mi fido non decidi te
I ragazzi a 13 anni scelgono il liceo
A 14 la droga perché zero stimoli
Davvero, di morire non abbiamo fantasia
Spero di coprire i costi della vita mia
Spero di soffrire ancora perché mi ha formato
Spero di scopare il culo di chi ci ha provato a fottermi, ti giuro
Ti perdono perché è vero
Se avessi capito chi sono (eheheh), forse zero
Non ci avresti neanche pensato
Mi avresti succhiato il cazzo per una condivisione sul mio profilo
È da pazzi, da pazzo, ma adesso sanno
[Ritornello]
3D baby
Tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi (fre’)
Tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi
Tutti qua-, tutti qua-, tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi (brrah)
Guarda i ponti che crollano sopra la pista
Fra’ ci metteremo tutti a fare i video su Instagram
[Strofa 2]
Sai che la politica non va, no
Presidente, di’ la verità, no
Nayt, vacci piano con l’intimità, bro
Sai che l’Italia è ancora timida, oh
Sono un peccatore, so che Dio mi punirà
Siamo tutti così sporchi, chi ci pulirà?
La mia nuova scarpa l’ha fatta un bambino in Asia
Dire queste cose, no, non fotterà la mafia
Se accadono cose brutte basta che non sia a noi
I bambini innocenti solo se sono i tuoi
I vampiri con i denti, ragni, mille avvoltoi
In Italia abbiamo solo incubi
E tanta paura, siamo piccoli
Beh, sì, siamo retti
Come gli angoli, ci inculano nei nostri letti
Pure quando siamo giovani, noi siamo vecchi
Ci adattiamo come una grassona dentro i leggins
Sì, sì, sì, sì, ho un ombrello
Solo che è bucato, pioverà in eterno
È una giungla, amore mi’
Dove l’ho sentita?
Credo che sia vero però non è bello
U-u-u-uno, due, tre, quattro
Prendi questi fre’, fagli fare il mazzo
Non mi freghi te
Non mi frega un cazzo
Non mi freghi te
Non mi frega un cazzo
[Ritornello]
Tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi (fre’)
Tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi
Tutti qua-, tutti qua-, tutti quanti seguitemi, seguitemi, seguitemi (brrah)
Guarda i ponti che crollano sopra la pista
Fra’, ci metteremo tutti a fare i video su Instagram
[Outro]
(Mi raccomando seguimi)
E la verita è solo oggetto di censura e vive pure nel rap
Tu vuoi rivoluzionare senza uscire mai fuori
Fare roba che piace ai bambini e anche ai genitori
Non serve la volgarità per diventare più scomodi
Siamo soli, sì, mentre ci lamentiamo degli uomini
E siamo poveri contro poveri senza lavoro
Non c’è dignità e copiamo quello che fanno loro
Cascano i ponti in Italia, postiamo ancora due foto
Mettimi like di nuovo, non voglio stare da solo