Asia Occidente è contenuta nell’album Gioventù bruciata, in uscita il 22 febbraio.
Il tema ricorrente in molte canzoni di Mahmood è quello del ricordo del padre che lo ha abbandonato da bambino.
Anche in questo brano Alessandro ci racconta qualche suo ricordo e come avverte la sua assenza (“Stare senza te è come stare al campetto senza palla”).
In una camera di un Hotel si chiede se stia bene e avverte un vuoto dentro di sè, paragonato alla sua bocca che sa di quello che non beve (“Oggi la mia bocca sa di ciò che non bevo/Come la Coca che ho lasciato lì in quel bar a Napoli “)
Nel ritornello avvertiamo la voglia di regire del cantante che si rende conto di avere tanti sogni, ma di non riuscire a realizzarli perchè bloccato dalla tua lentezza, anche se vorrebbe correre come un giaguaro! (“Vado lento lento ma, vorrei correre come un giaguaro/Di sogni ne avevo cento, fra, qui seduto da un kebbabaro”)
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Testo Mahmood – Sabbie mobili
Erano le sei di mattina, però
Sbronzi con gli occhi pieni di sonno
Fumavamo giorno dopo giorno
Ma più ti guardo, più non me lo ricordo
Sdraiato in hotel, facendo la tele
Si son fatte le tre, chissà se stai bene
Se vuoi passa da me, in camera a bere
Sarò insensibile ma non cambio per te
Oggi la mia bocca sa di ciò che non bevo
Come la Coca che ho lasciato lì
In quel bar a Napoli
Vado lento lento ma, vorrei correre come un giaguaro
Di sogni ne avevo cento, fra, qui seduto da un kebbabaro
Mi chiedi cosa faccio, scrivo a casa, non rubo, non spaccio
Più ti penso qui
Più cado in sabbie mobili
Era forse mattina, non so
Forse notta fonda o c’era l’alba
Ti pensavo perdendo la calma
Stare senza te è come stare al campetto senza palla
Se vieni qui, mi faccio un giro di Tanqueray
Nel tuo futuro ricordati come si stava seduti in macchina, felici e immobili
Oggi la mia bocca sa di ciò che non bevo
Come la Coca che ho lasciato lì
In quel bar a Napoli
Vado lento lento ma, vorrei correre come un giaguaro
Di sogni ne avevo cento, fra, qui seduto da un kebbabaro
Mi chiedi cosa faccio, scrivo a casa, non rubo, non spaccio
Più ti penso qui
Più cado in sabbie mobili
Vado lento lento ma, vorrei correre come un giaguaro
Di sogni ne avevo cento, fra, qui seduto da un kebbabaro
Mi chiedi cosa faccio, scrivo a casa, non rubo, non spaccio
Più ti penso qui
Più cado in sabbie mobili