Elisa decide di iniziare il nuovo anno con una grande traccia dell’album “Diari Aperti”, con un testo ed una sonorità che ti coinvolgono l’anima, te la fanno sorridere.
Un brano che arriva magnificamente al cuore, forse te lo spacca in due per le emozioni che suscita, ma sicuramente ti dà sensazioni nuove, anche di forza rinnovata.
È l’ammissione della fragilità dell’animo umano, una dichiarazione umile, sensibile, delicata.
Può sembrare banale, ma invece non lo è. Bisognerebbe confessarlo più spesso. Dire quanto possiamo essere forti e nello stesso momento avere attimi di profonda fragilità. “E perdonami se sono forte, sì / E se poi sono anche fragile”
Il video è decisamente all’altezza della canzone, ambientato in una location raffinata, sul lago di Como, ed al tempo stesso semplice, essenziale. Le immagini, la scenografia, il montaggio del video donano ulteriore bellezza alla canzone.
Elisa, con grande maestria, fa riflettere sulla fugacità della vita che può essere un viaggio meraviglioso, se sappiamo con chi condividerlo e come condividerlo.
È disarmante per la sua dolcezza, è una poesia, scritta da un’affermata artista italiana.
È un pezzo portatore di verità, e la musica ti aiuta a scoprire e ad esprimere parti di se stessi. La musica diventa uno strumento che fa bene al cuore, che cura le ferite dell’anima.
Testo
Tienimi su quando sto per cadere
Tu siediti qui, parlami ancora se non ho parole
Io non te lo chiedo mai
Ma portami al mare, a ballare
Non ti fidare
Sai quando ti dico che va tutto bene così
E perdonami, sono forte, sì
Ma poi sono anche fragile
Non serve a niente di particolare
Solo tornare a pensare che tutto è bello e speciale
Non si dice mai, ma voglio impegnarmi
Salvare un pezzo di cuore
Io non vivo senza sogni e tu sai che è così
E perdonami se sono forte, sì
E se poi sono anche fragile
Vieni qui
Ma portati gli occhi e il cuore
Io ti porto un gelato che non puoi mangiare
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi allontanare
Invece dimmi cosa ti andrebbe di fare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai
Io un confine non lo so vedere
Sai che non mi piace dare un limite, un nome alle cose
Lo trovi pericoloso e non sai come prendermi, mi dici
Ma non so se ti credo
Senza tutta questa fretta mi ameresti davvero?
Mi cercheresti davvero?
Quella forte, sì, però anche quella fragile
Vieni qui
Ma portati anche gli occhi e il cuore
Io so disobbedire questo lo sai bene
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi sconcentrare
Stiamo a vedere dove possiamo arrivare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai, mai, mai
Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai
Vieni qui
Ma portati anche gli occhi e il cuore
Io ti porto un gelato che non puoi mangiare
E piangiamo insieme che non piangi mai, mai
E non nasconderti con le battute, non mi sconcentrare
Stiamo a vedere dove possiamo arrivare
E ridiamo insieme che ridiamo sempre, sempre, sempre
Ma non basta mai, mai, mai, mai
Mai, mai, mai, mai, mai, mai