Da venerdì 12 giugno è disponibile 9.3, il nuovo singolo di Mr. Rain.
A marzo Mattia Balardi (questo il vero nome del rapper) ci ha fatto ascoltare Fiori di Chernobyl, un brano che in pochi giorni è diventato una hit ed ha ricevuto la certificazione Oro.
Con 9.3, titolo che sta ad indicare il valore di una scossa di terremoto, il giovane cantautore continua a farci sognare e a toccare le corde più profonde dell’animo umano, raccontando la fine di un amore e la sua importanza anche dopo la separazione, senza trascurare la speranza di un futuro migliore.
Il brano è inserito come undicesima traccia dell’album intitolato Petrichor e disponibile dal 12 febbraio 2021.
Ecco l’audio del secondo singolo estratto dall’album, di seguito il video ufficiale e il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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Prodotta da Gianluca Franco e Mr.Rain, 9.3 è stata scritta dal rapper insieme a Mario Apuzzo.
Ecco il video di 9.3 ideato dallo stesso Mr.Rain e pubblicato il 15 giugno su YouTube.
TESTO
9.3
Mi è bastato soltanto un minuto per incontrarti per caso
un’ora per rendermi conto che tu eri diversa dagli altri
dopo un giorno era come se ti conoscessi da anni
ma non mi basterà una vita intera per dimenticarti
Sarà il mio silenzio a spiegarti ogni cosa che provo
io che per te avrei attraversato l’Atlantico a nuoto
in mezzo alle onde di un maremoto
nuotando per giorni solo per vederti di nuovo
Troverò qualcuno diverso da te ma che mi guardi nello stesso modo
come una scossa 9.3 sei l’epicentro del mio terremoto
e andremo in ogni luogo dove siamo stati noi
ma il mondo non è più lo stesso ora che
mi sono perso e non so più dove mi trovo
adesso le città sembrano piccole
perché prima avevo te
prima avevo te
Vorrei disegnare il mondo su un foglio di carta
così da rendere la terra piatta
così non conterà più la distanza
basterà un passo da una parte all’altra
ma nei margini non ci sono mai stato dentro come da bambino
sarà per questo che ora noi vediamo gli orizzonti e gli altri vedono confini
capirai di avere un cuore quando qualcuno te lo spezza
ma impari ad usarlo quando trovi chi lo raccoglie da terra
hai visto la parte peggiore di me e quella che nemmeno io conoscevo
ci siamo fatti la guerra ma in guerra poi nessuno vince davvero
Sarà il mio silenzio a spiegarti ogni cosa che provo
io che per te avrei attraversato l’Atlantico a nuoto
anche in mezzo alla grandine di un maremoto
nuotando per giorni coi piedi legati solo per vederti di nuovo
Troverò qualcuno diverso da te ma che mi guardi nello stesso modo
ma tutto crolla quando sei con me, sei l’epicentro del mio terremoto
e andremo in ogni luogo dove siamo stati noi
ma il mondo non è più lo stesso ora che
mi sono perso e non so più dove mi trovo
adesso le città sembrano piccole
perché prima avevo te
prima avevo te
E troverò qualcuno diverso da te ma che mi guardi nello stesso modo
come una scossa 9.3 sei l’epicentro del mio terremoto
e andremo in ogni luogo dove siamo stati noi
ma il mondo non è più lo stesso ora che
mi sono perso e non so più dove mi trovo
adesso le città sembrano piccole
perché prima avevo te
prima avevo te