Hanno vinto Sanremo 2021 e di diritto rappresenteranno l’Italia all’Eurovision Song Contest con il brano vincitore della 71esima edizione del Festival della Canzone Italiana. Tuttavia Zitti e buoni, canzone dei Måneskin inclusa nel nuovo disco della band, pubblicato il 26 marzo ed intitolato Teatro d’ira Vol. I, non sarà in gara all’evento musicale nella versione originale così come cantata sul palco dell’Ariston. Al suo posto è stata rilasciata una versione che censura alcuni termini ritenuti poco opportuni ed idonei alla gara e che risulta più breve di qualche secondo per rientrare nei tre minuti di durata massima previsti tassativamente da regolamento.
A tal proposito sono stati apportati quattro accorgimenti: due in merito al testo e due per abbreviare la durata.
Se ascoltiamo con attenzione la nuova versione possiamo notare che sono stati tagliati circa cinque secondi nell’introduzione, riducendo ad uno i due riff iniziali ed inoltre, per togliere più o meno altri quattro-cinque secondi, è stato accorciato anche il passaggio tra ritornello e seconda strofa. Il testo invece è stato modificato nei versi “Vi conviene toccarvi i co***oni” e “Non sa di che ca**o parla”, che sono diventati rispettivamente “Vi conviene non fare più errori” e “Non sa di che cosa parla”, riproponendo pertanto quest’ultimo uguale a come già era stato usato le due volte precedenti, senza variare il termine “cosa”.
Ecco l’audio della versione riadattata per essere presentata a maggio a Rotterdam in occasione del Contest europeo, mentre a fine articolo il testo completo.
🎶 ENJOY! 🎶
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(Versione Eurovision)
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TESTO MODIFICATO PER L’EUROVISION 2021
Zitti e buoni
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Io con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene non fare più errori
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebbrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro